Dovendo scegliere un’immagine, un momento iconico di questa gara, non si può pensare ad altro che allo striscione della Curva Nord con cui, dopo il comunicato con cui la Curva Sud Siberiano di Salerno annunciava la fine del gemellaggio con Monopoli, s’è reso omaggio al Siberiano, ultras salernitano scomparso e a cui è dedicata la stessa Curva Sud dello stadio Arechi. Proprio il 3 gennaio, qualche giorno prima di Monopoli-Crotone, ricorreva infatti il suo compleanno (oltre che di Fiore Cipolletta, altro storico ultras granata) e la Nord ha preferito nel suo nome e nel suo ricordo, celebrare tutto ciò che di bello questo lungo rapporto ha portato con sé, l’amicizia, la fraternanza e i valori condivisi, anziché cedere all’amarezza di ciò che invece ha inevitabilmente diviso. In seconda battuta, gli stessi Army Korps in tal senso, usciranno con un comunicato per ribadire quanto importanti sono stati e sempre saranno i legami. È stato meglio lasciarsi che non esserci mai incontrarti, avrebbe detto De André.

Sempre al suo posto anche la Gradinata Est che – tanto quanto la Curva Nord ovviamente – sostiene con impegno la squadra, a sua volta protagonista in campo di un ottimo primo tempo. Ottima la risposta di tifo di Bad Boys e CSM che dopo qualche settimana in cui aveva aleggiato una certa aria di contestazione, hanno scelto di profondere tutte le loro energie a sostegno della squadra. Nonostante la stessa fosse partita con ben altre velleità di classifica, puntando magari a migliorare il Secondo Turno dei Playoff nazionali della scorsa stagione, e ritrovatasi invece poi a metà classifica, in un limbo dove prima di sognare una nuova scalata alla zona playoff, è più saggio pensare a ricacciare indietro le contendenti della zona playout che la tallonano.

Se la compagine biancoverde è protagonista nel primo tempo, sarà invece la tifoseria monopolitana a salire sugli scudi nei secondi quarantacinque, con un tifo positivo e propositivo che però il proprio undici in campo non riuscirà a trasformare in rabbia agonistica, finendo per cedere per 1 a 2 agli ospiti. Nonostante tutto, dopo il triplice fischio finale la squadra viene incoraggiata ed invitata a non mollare fino alla fine, facendole intendere che potrà comunque sempre contare sull’apporto del suo pubblico. Unità di intenti imprescindibile per raddrizzare questa stagione.

Per completare il quadro con la tifoseria ospite, i crotonesi si presentano nel settore loro riservato in buon numero, facendosi notare soprattutto per il costante sventolio di bandiere e per un tifo comunque buono, per tutto l’arco della partita. Nel minuto di raccoglimento, ricordano Gianluca Vialli con una frase, mentre nel secondo tempo, aiutati dal subitaneo vantaggio nei primissimi istanti di gara, e dal raddoppio 6 minuti dopo, viaggiano sul velluto, facilitati nel loro compito ma sempre costanti e convinti nel loro apporto. Totale indifferenza fra le due parti.