Sull’articolo Monopoli-Juve Stabia pubblicato ieri, dal titolo “Traditi da chi li deve amare”, date alcune contestazioni sollevateci, ci teniamo a precisare che, come non ci siamo potuti sbilanciare sulla presunta aggressione ad un calciatore, non essendo stati presenti al fatto incriminato, non possiamo (non avendone i riscontri fattivi) in alcun caso sostenere che la società del Monopoli si fosse in qualsiasi misura resa colpevole di delazione diretta o denuncia dei suoi tifosi agli organi di Pubblica Sicurezza.

Il “tradimento” descritto dal nostro corrispondente, voleva intendersi in senso metaforico riferendosi, nello specifico, al polverone sollevatosi nell’immediato dopo gara contro la Casertana “anche” e non solo “per” la nota con cui il Monopoli Calcio comunicava la riunione del proprio consiglio di amministrazione in risposta a quegli stessi eventi. Non già, va ribadito, a delazioni dirette o denunce della società di cui non abbiamo riscontro e sulla quale non sarebbe per questo corretto esporsi.