Il Monopoli regala una grande prestazione al proprio pubblico, dominando il Taranto con un secco 4-0 e conquistando il secondo posto in classifica, a soli due punti dal Benevento capolista, che proprio in questa giornata, in maniera inaspettata, cade in casa contro il Giugliano.
Il “Vito Simone Veneziani” è gremito da 2.500 spettatori, di cui ben 2.000 abbonati. Il buon afflusso di pubblico è la conseguenza più immediata di una strategia vincente: applicare prezzi popolari per riempire le gradinate, con il chiaro intento di fidelizzare i tifosi e trasformare i simpatizzanti in nuovi supporter. La curva, infatti, è costata solo 60 euro per l’intera stagione, con uno sconto per gli under 17, che hanno potuto sottoscrivere l’abbonamento a soli 18 euro. La scelta si è rivelata vincente, e anche oggi, con un avversario che, oltre al prestigio passato, non stimola troppo i palati dei tifosi, lo stadio di casa presenta un discreto colpo d’occhio.
Appena le squadre scendono in campo, la Curva Nord si presenta ricca di colori, con in bella mostra lo striscione “Monopoli”, che racchiude i quattro gruppi principali: Army Korps, Ultras 1993, Bad Boys e CSM. Dopo la scissione che aveva portato alcune sigle a posizionarsi in gradinata, si è deciso di ripartire con un progetto unitario, senza però rinunciare alle proprie identità; in merito a quest’ultimo aspetto, in trasferta i biancoverdi si presentano invece con i vessilli storici dei vari gruppi. Durante la partita, dal settore di casa si alza uno striscione per il ritorno di Mosè, figura storica del tifo monopolitano, dopo una lunga diffida che lo aveva tenuto lontano dagli stadi.
La partita ha visto l’assenza dei tifosi del Taranto, ormai protagonisti di una lunga serie di divieti di trasferta che li costringono a restare lontani dalle partite fuori casa, soprattutto quando l’avversario di turno è una tifoseria rivale.
Applausi e cori al triplice fischio per questa vittoria che fa sognare l’intera tifoseria la quale invita la squadra a lottare e credere in quel sogno che è la serie B, categoria mai raggiunta dai locali.
Catello Onina