Partita avara di emozioni quella fra Montescaglioso e Paternicum, almeno per quanto attiene al terreno di gioco, con uno zero a zero tutto sommato giusto, per quanto visto in campo, con due squadre che si sono equivalse nei valori e nel gioco espresso, anche se alla fine, il rammarico maggiore è per gli ospiti che hanno sprecato un rigore che poteva risultare determinante. Un punto ciascuno che consolida la posizione del Paternicum a metà classifica e che muove almeno un po’ quella dei padroni di casa, ancora a caccia della prima vittoria e ancora in zona playout.

Per quanto la situazione calcistica sia diametralmente opposta a quella della passata stagione e ad un’annata da vertice, conclusasi ai playoff, a poco più di un passo dal sogno della Serie D, faccia ora seguito un campionato di transizione che si spera si concluda nel migliore dei modi, il tifo comunque c’è.

Buono il gruppo che si compatta a ridosso delle pezze degli “Ultrashock”, un quadrato compatto che tiene alto il sostegno per il “Monte” fra cori e battimani mentre il colore è demandato ad un paio di bandieroni che sventolano con una certa continuità. Poco o nulla da segnalare per la parte avversa: ci sono sì tre ragazzi sopraggiunti da Paterno nel settore ospiti, che appendono alcune bandiere italiane alla ringhiera e ne sventolano una terza, ma a parte l’onor di presenza che va loro riconosciuto, non hanno effettuato alcun tifo e tutto va meglio ricondotto ad una presenza estemporanea che non a vero e proprio tifo organizzato.

Prossimo appuntamento sarà fuori dalle mura amiche in casa dell’Oraziana Venosa, alla ricerca della vittoria che ancora manca, con la macchina organizzativa del tifo già in moto affinché non manchi il sostegno del pubblico e il determinante appoggio perché questi tre punti prima o poi possano arrivare.

Foto di Liborio Martino