In un umido sabato sera si gioca Monza-Lecco, un derby che assume valore più dello scontro a livello calcistico, questo soprattutto in virtù della rinnovata amicizia tra gli ultras delle due curve, mentre in campo ormai il Monza vola verso la Serie B a netta distanza dalle rivali, a differenza del Lecco che si trova a sgomitare nel limbo della classifica tra play-off e play-out.

Le fonti segnalano circa 4.500 spettatori di cui almeno 300 ospiti, disposti compatti nel nucleo centrale della parte agibile della curva nord del Brianteo. All’ingresso delle due squadre viene ribadito il gemellaggio che lega le due tifoserie: da una parte i lecchesi propongono una semplice ma sempre efficace coreografia con bandierine, dal lato opposto, in curva sud viene esposto lo striscione “OGGI PIÙ DI IERI BLUCELESTI AMICI VERI”. Dietro le due curve, a fare da contorno, due piccoli spettacoli pirotecnici con fuochi d’artificio, quasi in un dialogo, a rendere onore l’uno all’altro.

A fine primo tempo la partita è già segnata con i padroni di casa che conducono il match 3 a 0 su un Lecco abbastanza assente in campo. La curva del Monza, più numerosa rispetto alla media casalinga, sostiene i propri ragazzi con nuovi cori, battimani e qualche sporadica foto-flash ai goal. Sarà forse per merito del risultato schiacciante che verso la fine del primo tempo la curva azzarda il coro “Portaci, portaci, portaci in Europa” rivolgendosi al patron Silvio Berlusconi. Contemporaneamente, a botta e risposta tra le due curve, si alternano cori sul gemellaggio. Ad inizio secondo tempo inoltre, i tifosi ospiti espongono uno striscione su due piani recitante: “DEI NOSTRI AMICI SEMPRE FIERI… UN SALUTO ALLA CURVA PIERI!! CURVA NORD”.  

Nonostante il risultato deludente, per tutti i 90 minuti anche nel settore ospiti l’entusiasmo non manca, tra cori, sciarpata e qualche bandiera blu-celeste al vento. Fin da inizio partita è appeso uno striscione sulla balaustra che dal sul campo con scritto: “LA NOSTRA BANDIERA NON CONOSCE RESA”. E ad un certo punto del match compare un classico striscione “ULTRAS LIBERI” accompagnato dagli immancabili cori per i diffidati. Nonostante il risultato finale di 4 a 0, la curva blu-celeste sa divertirsi, tant’è che a qualche minuto dalla fine della partita un cospicuo gruppetto centrale, preso dall’entusiasmo, nonostante la temperatura sfavorevole, si mette a torso nudo continuando a cantare fino a fine partita.

Andrea