868 paganti di cui 115 ospiti, come riportato dai giornali nazionali e regionali: questi i biglietti venduti per la gara di Lega Pro tra L’Aquila e Spal.

Umori diametralmente opposti per le due società, i locali sono stati da poco penalizzati di ben 14 punti per l’ inchiesta “Dirty Soccer” e la squadra è precipitata al terz’ultimo posto in classifica, invece la Spal è capolista indiscussa con ben 9 punti di vantaggio sul Pisa, secondo in classifica.

Lo stadio Fattori è desolatamente vuoto, un po’ in tutti i settori, ma in questo momento delicato per la squadra i suoi ultras si stringono attorno ad essa e prendendo posto in curva dove, seppur non numerosi, cercheranno di fare gruppo. Sì gli ultras, proprio loro, persone il più delle volte bistrattate e messe all’angolo, i primi contro cui puntare il dito quando c’è da accusare qualcuno, il più delle volte da persone pronte a salire sul carro del vincitore quando le cose vanno bene, salvo poi sparire quando sorgono i primi problemi.

Benché L’Aquila sia scesa al terz’ultimo posto a loro non importa, perché su di loro si può sempre contare sia che i rossoblu giochino in Lega Pro che in terza categoria. Presenti sempre, soprattutto quando le cose vanno male come oggi.

Entrano nel loro settore tutti insieme e si compattano in alto, con gli stendardi tenuti a mano per tutta la durata dell’incontro, sventolando continuamente i loro bandieroni.

Dalla parte opposta gli spallini, con l’ entrata in campo delle squadre, sventolano diverse bandiere ed alzano qualche stendardo.

Minuto di silenzio per la scomparsa del papà di Semplici, allenatore della Spal, oggi non presente, a cui gli ospiti dedicano lo striscione: “MISTER TI SIAMO VICINI”.

Nel primo tempo i rossoblu locali cantano incessantemente, ci sono tanti battimani ed alcuni cori vengono cantati con una certa intensità. Gli ospiti faranno dei battimani e sventoleranno le bandiere, ma il tifo in certi frangenti subirà delle pause ed i cori non sempre avranno quell’intensità elevata.

Appena iniziato il secondo tempo, i ferraresi espongono un eloquente striscione che la dice lunga sul mal costume di alcune persone, che si divertono a fare gli ultras da casa dietro monitor, piuttosto che macinare strada: “TIFA NELLA GIUSTA MANIERA, PIU’ CHILOMETRI MENO TASTIERA”.

In questo secondo tempo, il tifo sarà più continuo per gli spallini, che cercheranno di farsi sentire il più possibile realizzando inoltre una bella sciarpata alla mezzora, dopo la quale faranno poi roteare le sciarpe in aria.

Gli aquilani, con l’uomo in più in campo, cercano di sospingere a tutti i costi la squadra alla vittoria, cantando ininterrottamente per tutta la seconda parte di gara. Tanti i battimani effettuati e creano un bell’effetto visivo quando accenderanno diversi fumogeni nello stesso momento. Come sempre anche chi non può seguire la squadra da vicino è presente con due stendardi, appesi ad una ringhiera, e non importa se piove o c’è il sole.

Al fischio finale, la partita termina in parità e senza gol, ma nonostante ciò entrambe le squadre andranno a ricevere gli applausi sotto le rispettive tifoserie. Per finire dai diversi settori, sia fra primo e secondo tempo che a fine partita, sono partiti cori di reciproco rispetto (Rispettiamo chi ci rispetta) e per la libertà degli ultras, come già successo nella gara d’andata.

Marco Gasparri.