Al San Francesco di Nocera si affrontano nell’anticipo della 35a giornata i campani della Nocerina e i pugliesi dell’Altamura. Che il girone H della serie D sia il più ostico è difficile stabilirlo, parametri non esistono e soprattutto le variabili sono tante, ma è certo che la stagione 2021-2022 sta regalando non poche sorprese. Se la vetta della classifica è stata saldamente nelle mani del Cerignola, altrettanto non si può dire per la corsa ai play off, mentre ancora più avvincente è il campionato che si sta disputando nei bassifondi della classifica, dove almeno 11 compagini sono in competizione fra loro per evitare i play out. Giocarsi la permanenza in Serie D attraverso quella roulette russa che sono gli spareggi è molto più che giocare d’azzardo.

L’Altamura, nonostante i suoi 41 punti, non è ancora certa della salvezza diretta ed è per questo che oggi è chiamata a conquistare una vittoria scaccia crisi più che mai cruciale; i molossi di casa invece puntano a quei tre punti fondamentali per conquistare l’accesso play off, obiettivo minimo fissato dalla nuova dirigenza italo-americana che, dal suo approdo in terra campana, ha pianificato il ritorno in grande stile della Nocerina nei massimi palcoscenici calcistici.  

Si gioca di sabato alle ore 17:00, in prossimità del ponte del Primo Maggio, orario scomodo che tiene lontano il pubblico delle grandi occasioni, impegnato probabilmente a pianificare la classica gita fuori porta anziché presenziare allo stadio. Prima del match il preparatore dei portieri dell’Altamura, Antonio Bruno, viene omaggiato con una maglia della Nocerina per i suoi importanti trascorsi tra le fila rossonere a metà anni ’90, quando la Nocerina sapientemente guidata da un emergente Gigi Del Neri sfiorò la serie B. 

Il pubblico non è particolarmente numeroso, si contano poco meno di 900 spettatori; se le tribune presentano ampi spazi vuoti, la Curva Sud è invece gremita e colorata, come suo solito. Prima del fischio d’inizio, nel settore di casa viene srotolato uno striscione di vicinanza a uno storico tifoso molosso colpito da un grave lutto familiare. Il loro tifo è incessante ma serve a ben poco: la Nocerina infatti passa subito in svantaggio, per poi pareggiare su rigore dopo qualche minuto anche se, nel secondo tempo, arriva poi la doccia fredda del gol degli ospiti. A fine partita la squadra si reca sotto i propri tifosi che a più riprese invitano i propri calciatori ad onorare la maglia e provare a raggiungere l’obiettivo playoff con tutte le loro forze. 

I tifosi ospiti si presentano in poco meno di 50 unità, entrando in concomitanza con il fischio d’inizio (prima di entrare nel settore ospiti sono stati lungamente perquisiti). Attaccate le pezze, i pugliesi sostengono i propri beniamini per tutta la partita, esibendosi anche in un’ottima sciarpata. Al triplice fischio, come da protocollo, vengono trattenuti nel settore ospiti per far defluire i tifosi di casa e poi rimessi sulla strada di casa.

Con la vittoria odierna dunque la compagine altamurana torna a sperare nella salvezza diretta: serviranno probabilmente altri tre punti per certificare matematicamente il raggiungimento dell’obiettivo di cui sopra; la sconfitta odierna complica invece terribilmente i piani che porterebbero la Nocerina ai playoff anche se non si può mai dire mai nel calcio. 

Foto di AD Reporter 1910
Testo a cura della redazione