Nocera fu teatro della mia ultima partita prima del lockdown. Uno scoppiettante Nocerina-Foggia con gravi incidenti tra le opposte tifoserie. E oggi ritorno esattamente da dove avevo lasciato. Vengo accolto da una giornata tipicamente marzolina con pioggia e sole e forse va bene anche così, considerato che siamo in pieno novembre. Per la 11esima giornata del campionato di Serie D girone H si affrontano allo stadio ”San Francesco d’Assisi” di Nocera, la compagine rossonera di casa e l’Audace Cerignola, una delle favorite per la vittoria finale del torneo.
Una partita importante per entrambe le compagini che sono distanti solo cinque punti dalla capolista Bitonto. La Nocerina, per riscattare la bruttissima sconfitta ad opera della Casertana nel derby infrasettimanale e sperare, con una vittoria, di non perdere contatto con la vetta della classifica. Il Cerignola cerca invece di dare continuità alla sua striscia positiva fatta di tre vittorie e due pareggi, che l’hanno ricollocato nei quartieri alti dopo una partenza altalenante.
All’interno dello stadio si respira da subito un’aria elettrizzante. Gli ultras rossoneri incitano la squadra a vincere questa partita delicata. Sostengono i Molossi a gran voce e ricordare, inoltre, chi oggi rientrava in curva dopo aver scontato il daspo: un leader della Sud accolto con uno striscione di bentornato.
Dalla città pugliese arrivano circa un centinaio di tifosi gialloblu e si sistemano nel settore ospite dello stadio, sostenendo la loro squadra con continuità per tutto l’arco della partita. Il Cerignola trarrà vigore dal loro incoraggiamento, portando a termine la sfida con una vittoria per 3 reti a 2. Vittoria importantissima che permette di ridurre lo svantaggio dalla vetta della classifica, ora distante sole tre lunghezze in virtù del pareggio interno che il Bitonto s’è fatto imporre dal Bisceglie.
Tanta delusione in casa Nocerina per aver perso una partita in cui la squadra ha messo tanto cuore pur di rilanciare le sue ambizioni, ma nulla ha potuto contro la formazione ospite davvero ben attrezzata.
Pier Paolo Sacco