La storia recente della Nocerina sembra sempre più un percorso ad ostacoli che, dalla celeberrima gara mai giocata, continua ad essere segnata da eventi negativi o comunque da un cospicuo credito con la fortuna che, prima o poi, dovrà pur essere riscosso. La lunga serie di campionati di Serie D senza sbocchi e prospettive, sembrava poter finire con l’avvento della proprietà italo-americana in seno al sodalizio molosso, ma anche nel 2022-23 i rossoneri si ritrovano ancora qui, in Serie D e fin qui le premesse non sembrano proprio delle più incoraggianti.

L’unica costante in tutto ciò è l’affetto e la presenza del tifo organizzato, che pur tra qualche problema interno, non ha fatto mai mancare il suo supporto alla propria squadra. Non farà differenza nemmeno la gara odierna, oltretutto giocata in infrasettimanale, contro il Lavello e terminata – oltre il danno la beffa – con una vittoria corsara dei lucani.

Ovvi i mugugni a fine gara, questa piazza può e deve ambire a qualcosa in più che balbettare incerta in una categoria dilettantistica. Hanno poco da rimproverarsi comunque i tifosi, che dal primo e ben oltre il novantesimo hanno fatto sentire la propria presenza sugli spalti, pur nei numeri limitati dalla scelta di giocare in un giorno lavorativo.

Prossimo turno in quel di Casarano, contro i pugliesi lanciatissimi in testa alla classifica, ma l’eventuale stimolo di un riscatto, è stato prontamente mortificato da questa assurda nuova tendenza messa in atto dalle istituzioni calcistiche: limitare, specie nelle gare più delicate in termini di gestione del flusso dei tifosi, i biglietti del settore ospiti a massimo cento. Non sono state poche le tifoserie organizzate che, di fronte ad una scelta così penalizzante, hanno optato per disertare la trasferta. Cosa che ha deciso di fare anche la tifoseria nocerina per quella prossima ventura. Certo, la ruota della fortuna può anche girare ma l’atteggiamento dei vertici del calcio verso i tifosi non cambia mai ed è sempre, a dir poco, discriminante.

Ultima nota di cronaca, a margine: nessun tifoso ospite presente.

Foto di Antonio D’Acunzi
Testo a cura della redazione