Partita veramente scoppiettante quella tra la Nocerina ed il Matera. In campo le due compagini non si risparmiano e alla fine ne esce un 2 a 2 che, per come è maturato, sta sicuramente stretto ai padroni di casa mentre fa morale e classifica per i materani. Sugli spalti la contesa è a sua volta ricca di pathos e adrenalina per un confronto di quelli sempre più rari, laddove come nel caso di nocerini e materani divisi da una certa rivalità, la scelta delle autorità è invariabilmente quella di vietare la trasferta agli ospiti.
La Curva Sud si riempie a partita praticamente iniziata, mentre i biancazzurri lucani che arrivano in circa 250 proprio negli stessi istanti in cui le squadre fanno il loro ingresso in campo. L’arrivo degli ospiti nel parcheggio riservato, viene notato anche da chi come noi era già in campo, con tutte le persone presenti nei distinti che si affacciano al muretto verso l’esterno: non manca qualche sfottò
e qualche breve lancio di oggetti a rendere l’aria ancora più frizzante.
Il primo tempo lo trascorro sotto i materani che, dopo aver fatto il loro ingresso molto scenografico e compatto, si rendono protagonisti di una bella prova sia canora che a livello di pirotecnica, grazie all’accensione di diverse torce. Gli ultras locali invece, oltre al loro repertorio vocale e alla loro buona dose di pirotecnica (non sono mancate né torce né fumogeni e né petardi), si rendono protagonisti dell’esposizione di uno striscione che fa sempre piacere, cioè quello che celebra il ritorno di un proprio fratello da una diffida.
Il secondo tempo mi sposto proprio sotto i rossoneri di casa, che iniziano la frazione con un tifo che cala un po’ nei toni, salvo poi letteralmente esplodere quando la Nocerina segna il gol del momentaneo 2 a 1, che trasforma il “San Francesco” in una vera e propria bolgia. Ci pensa purtroppo per loro il Matera a far calare il gelo sullo stadio segnando la rete del 2 a 2 con cui poi si arriverà al triplice fischio finale. Fra le note di cronaca si segnala l’esposizione di un altro striscione rossonero, bordato di giallo in realtà, per richiamare i colori degli “Estranei alla massa” per salutarne e celebrarne i 32 anni di attività.
Alla fine dei novanta minuti, le due compagini si recano a confronto e conforto con le loro tifoserie. Sono entrambe protagoniste di una grande stagione fin qui e tener saldo questa sacra alleanza potrebbe rivelarsi determinante per arrivare al meglio al rush finale. Peccato che alla fine la formula del campionato premia una sola squadra: tifoserie come queste meriterebbero un più ampio riconoscimento.
Testo di Emilio Celotto
Foto di Emilio Celotto e Imma Borrelli
Galleria Imma Borrelli: