Mercoledì pomeriggio, con un caldo quasi estivo, si disputa la partita tra Nola e Acerrana, valida per la 30a giornata di campionato. Teatro di questo match di Eccellenza Campania Girone A è lo stadio Sporting Club di Nola. L’ingresso dei tifosi di casa nel settore è molto suggestivo: avanzano in controluce dietro uno striscione che denuncia con forza le mancanze dell’amministrazione comunale verso le condizioni del campo (“Maggioranza e opposizione, ignobili protagonisti di questa assurda e deprecabile involuzione: di manie di protagonismo e velleità siete avvolti, ma rendetevene conto siete solo dei poveri stolti, vergogna”), intonando il coro “Diffidateci, tanto non ci prenderete mai” e aggiungendo il rosso delle torce al bianco e nero distintivo delle bandiere.
Nonostante la mancanza di gruppi organizzati almeno nel senso formale del termine, spicca al centro del settore il messaggio “Benvenuto ad Isabel” e la coinvolgente dimostrazione di tifo è la prova che il fuoco sotto la cenere cova ancora. Anche gli altri settori sono pieni e il supporto per la squadra di casa risulta nel complesso molto positivo. La vitalità e l’attenzione del movimento locale a certe tematiche particolari, è confermata da un secondo striscione dedicato ai fratelli sorani, in questo periodo investiti da un’ondata repressiva dal tipico sapore di rappresaglia.
Un buon numero di sostenitori dell’Acerrana è fin da subito già al proprio posto, ma gli ultras giungono numerosi poco prima dell’inizio della partita, posizionandosi con le loro pezze distintive e il “Vietato Mollare” della Vecchia Guardia. Si vedrà qualche fumogeno anche nel loro settore e anche per loro un ottimo tifo. La partita è carica di tensione, specialmente per l’Acerrana che sta disputando un ottimo campionato con la speranza di raggiungere la serie D nonostante il distacco di quattro punti dalla vetta, che in virtù delle due partite in meno rispetto al Pompei potrebbero essere potenzialmente ripianati e superati. Un match combattuto quello in campo che vede il Nola ribaltare il risultato nel secondo tempo, conquistando una vittoria festeggiata con entusiasmo dai tifosi e dai giocatori. Al netto di risultati o sconfitte sul campo, gli ultras risultano come sempre grandi protagonisti sugli spalti.
Imma Borrelli