Già dall’arrivo a Nola si capisce che quella fra i bianconeri locali e la Casertana non sarà una partita qualunque. I padroni di casa fremono in attesa dei tifosi ospiti ma c’è sempre quel famoso terzo elemento costituito dalle forze dell’ordine che rinvia agli spalti ogni possibilità di confronto fra le parti.
All’interno, il settore nolano si presenta ben pieno nonostante l’andamento a dir poco altalenante della squadra e il penultimo posto in classifica. Coreografia semplice e d’impatto con una grossa scritta “NOLA”, sorretta da due aste, e corposa fumogenata annessa. Settore ospiti invece popolato da una sessantina circa di tifosi casertani che non offrono invece nulla di particolare in termini di colore ma puntano tutto sul tifo, generoso e positivo nell’arco dei novanta minuti a supporto della propria squadra.
Altamente attivi e propositivi anche i nolani che sognano la vittoria contro la rivale e tre punti importanti come l’ossigeno ma, dopo essere passati in vantaggio al 78esimo, vengono raggiunti e poi sconfitti al 98esimo, finendo così mestamente all’ultimo posto. L’impresa della salvezza diventa sempre più ardua ma ai bianconeri resta la soddisfazione di aver onorato al meglio questa vecchia rivalità, segnata inoltre in questo caso specifico da alcune scaramucce a ridosso del divisorio fra primo e secondo tempo, con le forze dell’ordine che però prontamente intervengono ad evitare il degenerare della situazione.
Davide Gallo