Nola e Giugliano tornano a sfidarsi dopo 34 anni. Due città alla periferia di Napoli che distano circa 30 km. Una gara attesa, le due squadre distanziate di 3 punti, ed io incuriosito dal derby inedito.

Torno con grandissimo piacere ed entusiasmo a Nola: avevo già viste le due tifoserie all’opera, e come scritto nei vari servizi, mi hanno sempre destato un’impressione molto buona.

Dopo lunghissimi e interminabili anni in giro per campetti polverosi, la serie D mette a confronto un signor derby. Da una parte la tifoseria bianconera, vista e rivista in casa in trasferta, e per me non c’è nessuna novità da scoprire: anche se il loro settore non è gremito, fanno la loro dignitosa e concreta prova ultras per tutto l’arco dei 90 minuti. Striscione “Vecchi ideali Nola” di grandissimo impatto, le loro pezze, molto curate esteticamente, un’impronta nera, dovuta ai loro colori sociali, e bandieroni sempre sventolanti. Entrato in campo, bella la cornice di pubblico dei settori più caldi del tifo. Spettatori intorno ai 750 o poco meno.

Settore gialloblù completamente pieno. Impronta visiva decisamente ultras quella offerta dal settore ospiti. Sono diversi i bandieroni sventolanti durante tutta la partita, e il tifo è continuo per tutta la partita. Indubbiamente quest’oggi una grandissima sfida di tifo.

90 Minuti straordinari, io incurante completamente della partita, rimango colpito dal vario repertorio offerto delle due tifoserie e, ancora una volta, rimango completamente soddisfatto di aver azzeccato la partita, in una domenica che offriva tanto nelle vicinanze.

Pierpaolo Sacco