Cerignola-Barletta non è mai una partita come le altre, anzi questa volta è “la” partita. I cerignolani, galvanizzati da una stagione che li sta proiettando nel calcio che conta e che manca da quasi venti anni, mentre a Barletta c’è voglia di dare un senso ad una stagione tra luci ed ombre.
Dall’ora di pranzo i due gruppi (Ultras Cerignola ’84 e Gruppo Erotico) si ritrovano assieme per brindare e consolidare un’amicizia che dura ormai da più di dieci anni.
Prima dell’ingresso nello stadio, le due tifoserie raggiungono insieme il “Monterisi” in corteo: immancabili i cori pro diffidati e contro divieti e repressione.
Una volta entrati nei rispettivi settori, cominciano i cori di rinnovata amicizia.
Dopo un minuto di raccoglimento, i circa 200 barlettani partono con cori e torce, mentre il settore cerignolano prepara una coreografia che poi risulta molto suggestiva, con torce “flash” e cori potenti a suggello.
In campo la partita è vera e molto maschia, infatti si conteranno ben cinque espulsi a fine gara, allenatori compresi. Ma anche questa situazione non ha portato scompiglio sugli spalti, che continuavano ad essere molto attivi sul fronte tifo.
A metà del secondo tempo rimbomba “un giorno all’improvviso”, coro forse troppo inflazionato ma decisamente possente.
Al fischio finale grande euforia del popolo gialloazzurro, applausi tra le tifoserie e nonostante tutto abbracci tra i giocatori in campo.
La lunga giornata si conclude con le due tifoserie che prosciugano letteralmente il bar della gradinata, tra tra cori d’amicizia e immancabile goliardia.
Testo di Alchimista.
Foto di Vincenzo Fasanella.