Novara Arezzo è il match in programma oggi al Piola di Novara; una gara che evoca piacevoli ricordi ai tifosi novaresi. Nel 2015, proprio contro la formazione toscana gli azzurri ipotecavano il passaggio in serie B, ma di acqua sotto i ponti ne è passata e oggi il Novara sta faticando, con un ambiente che sta chiedendo un cambio di marcia mentre l’Arezzo guida la classifica del girone A.
All’ingresso dei ventidue in campo la curva aretina, giunta in Piemonte in circa 80 unità, leva uno striscione piuttosto eloquente: “Testa sulle spalle e piedi per terra, d’ora in poi ogni partita sarà una guerra”; un chiaro monito ai propri giocatori visto che la squadra amaranto manca da tempo in cadetteria; un paio di torce illuminano il grigio pomeriggio e completano la lori prova.
La Nord, dove si sistemano circa una cinquantina di ultras azzurri, accoglie l’ingresso dei propri con lo sventolio di un bandierone a lato del settore.
Il primo tempo scorre accompagnato dal tifo di entrambe le tifoserie, i Nuares spronano i propri giocatori con un susseguirsi di battimani e cori a ripetere, ben recepiti dalla squadra che passa in vantaggio alla fine del primo tempo. Dall’altra parte anche il tifo dei toscani è di livello: nel primo tempo la curva ospite predilige cori più prolungati “tenuti in vita” dallo zoccolo duro mentre, per colorare la curva, due bandieroni vengono sventolati con buona costanza.
Il secondo tempo parte forte per gli ospiti che riescono a pareggiare i conti: una iniezione di fiducia per i propri tifosi che si lasciano andare a cori di sfottò verso i dirimpettai novaresi, che prontamente rispondono rendendo la contesa sugli spalti più viva.
Il tifo con il passare dei minuti cala, si segnala alle cronache il ricordo di ambedue le curve di “Gabbo”, nell’anniversario del suo assassinio, perché di quello si tratta.
La partita in campo sembra finita quando l Arezzo, sfruttando un errore difensivo novarese, passa in vantaggio gelando il Piola. Euforia a mille invece nel settore ospite, ma nemmeno il tempo di festeggiare che arriva il pareggio del Novara, sospinto dai propri ultras che mai hanno smesso di crederci: una reazione chiesta fortemente dall’ambiente novarese con la quale si conclude una gara ricca di emozioni, sia in campo che sugli spalti, con due tifoserie che hanno animato l’uggioso pomeriggio piemontese
Testo di Alessio Farinelli.
Foto di Salvatore Izzo.