Il Novara, alla ricerca della vittoria perduta, ospita un Gozzano che naviga in acque poco tranquille, trovandosi in piena zona retrocessione. I novaresi si compattano già da prima della gara, infatti, verso mezzogiorno i Nuares organizzano un pranzo collettivo per attendere insieme il fischio d’inizio e rafforzare il senso gruppo nato sui gradoni della Nord.

A pochi minuti dall’inizio, sono circa una 80ina gli ultras che si sistemano nella zona centrale della nord, pronti a sostenere i propri colori. In curva ospite invece, sono circa una 60ina i tifosi rossoblù arrivati dalla vicina Gozzano. Carichi già dal riscaldamento, vogliono dare il proprio sostegno alla squadra lacuale cercando di risollevarla dalla posizione poco tranquilla che occupa al momento.

I novaresi accolgono l’ingresso dei ventidue con una semplice ma efficace coreografia formata dai due aste biancoblu alzati al cielo dalla nord. Diversi sono i batti e ribatti tra le due tifoserie, che rendono viva la gara anche sugli spalti. Gli ultras di casa si mostrano in grande spolvero, sfoderando una prestazione degna di nota e rendendo partecipe anche il resto dello stadio nel sostegno alla squadra. I gozzanesi, dal canto loro, danno prova d’orgoglio cantando con le energie residue anche su 4-1, punteggio che getterebbe nello sconforto tante altre realtà.

La gara, dopo un avvio alla pari, come detto, vede il Novara annichilire gli avversari con un perentorio 4-1 che rilancia la squadra di casa verso le zone alte della classifica. A fine gara entrambe le squadre si recano sotto i rispettivi settori per ricevere l’applauso dei propri sostenitori.

Alessio Farinelli