Si gioca di lunedì sera, davanti a poco più di duemila spettatori, questo posticipo di Serie C al Piola di Novara in cui i locali sfidano il Lecco appena retrocesso dalla B. Prima del mio ingresso in tribuna. però, e del racconto sul tifo, mi sono concesso una visita alla “Casa del Novara”, uno spazio all’interno dell’area hospitality dello stadio, inaugurato in settimana ed adibito a museo con tanto di “hall of fame” azzurra. All’interno vi sono diverse sale tra le quali ci tengo a segnalare la “Sala cuori azzurri, all’interno della quale viene raccontata la storia del tifo organizzato novarese e in cui sono presenti foto, sciarpe ed altri cimeli dei gruppi che hanno seguito il Novara nel corso dei vari decenni dai Fedelissimi al Commando Club, dalla Legione ’83 fino agli attuali Nuares.

Tornando all’attualità degli spalti, è finalmente riapparso al suo posto, ovvero in cima alla curva nord, lo storico striscione FORZA VECCHIO CUORE AZZURRO nella sua ultima versione su sfondo bianco e scritta azzurra. Per quanto riguarda invece i gruppi posizionati nella parte bassa, oltre ai NUARES che si trovano a centro curva, sono presenti da una parte la pezza dei Fiöi della Nord, gruppo composto da ragazzi tanto giovani quanto attivi e dall’altra quella dei Senza Padroni, gruppo che la scorsa stagione si trovava nei distinti. Nei minuti che precedono il fischio d’inizio vedo anche comparire lo striscione dello Zoo, accompagnato dal bel bandierone con l’orso polare, simbolo del gruppo. Per quanto concerne i tifosi ospiti, mi viene comunicato che i biglietti a loro venduti sono poco meno di 400, anche se, almeno inizialmente, le presenze sembrano leggermente inferiori.

La gara inizia con la sola Curva Udovicich ad incitare i propri beniamini, i tifosi ospiti restano in silenzio e si limitano a sventolare il bandierone Ultras Lecco dietro alla pezza dei Veterani. Attorno al quarto d’ora di gioco, un fragore proveniente dalla curva sud scuote i presenti al Piola e l’attenzione di molti si sposta dal rettangolo di gioco agli spalti, quando fanno il proprio ingresso ad effetto in curva sud i CANI SCIOLTI, che dopo alla bomba carta appena esplosa, appendono la propria pezza C?S volutamente al contrario, come consuetudine degli ultimi tribolati tempi.

Il settore ospiti a questo punto risulta al completo ed offre un bel impatto visivo che si tramuta subito in un impatto sonoro notevole al grido di “Noi siamo il Calcio Lecco!”. A questo seguono poi vari sfottò rivolti ai padroni di casa che rispondono a tono. Da qui a fine primo tempo sono nettamente loro a sentirsi maggiormente, mentre attorno alla mezz’ora espongono infine uno striscione in onore degli amici monzesi per il trentennale dei S.A.B.

Il primo tempo si chiude a reti involate, ma la ripresa, almeno sul campo, non regala grosse emozioni, anzi è proprio nel torpore generale che attorno al 13’ viene fatta scoppiare dai lecchesi un’altra bomba carta. A livello canoro i lecchesi calano leggermente, mantenendo il proprio tifo su discreti livelli, i novaresi invece crescono e si fanno notare a livello visivo per l’accensione di una torcia flash prima e di una torcia rossa nel finale.

Tra qualche polemica per un arbitraggio che oserei direi confusionario, si chiude un gara non certo spettacolare, con le squadre che salutano i rispettivi tifosi e col Novara, in particolare, chiamato sotto la nord per un confronto pacifico con gli ultras, che chiedono di buttare il cuore oltre l’ostacolo in vista delle imminenti sfide con Pro Patria e soprattutto Pro Vercelli.

Alan Cacciatore