35esimo turno di Serie B. A Novara, gli azzurri, alla ricerca del riscatto, ospitano un Hellas Verona reduce da una sconfitta interna patita contro lo Spezia e desideroso di rilanciarsi nelle zone alte della classifica.

Il pubblico, dopo un iniziale vuoto apparente, è quello delle grandi occasioni: la Nord, infatti, si riempie in concomitanza del fischio iniziale e può contare su un buon numero di sostenitori. Circa 250 sono gli ultras azzurri pronti a spingere la propria squadra. Sulla sponda opposta sono circa 300 i veronesi arrivati in cittàà, un buon numero qui a Novara, anche se, rapportato alla nomea della tifoseria veronese, mi lascia un po’ deluso.

Sistemate le pezze gialloblù, gli scaligeri si compattano ed iniziano ad incitare a gran voce i propri colori: la gara sugli spalti è iniziata.

I novaresi, dal canto loro, sfoderano una prestazione davvero ammirevole, accompagnando l’incedere della partita che vede i propri colori soccombere alla rete del vantaggio veronese dopo appena 30′ di gioco; sul lato opposto si passa da cori secchi e brevi a manate ritmate e mantenute nel tempo, un efficace modo per coinvolgere tutto il settore nel sostegno alla maglia.

La rete dello svantaggio dà la scossa ai gaudenziani che, coinvolgendo anche il resto dello stadio, riescono più volte a sovrastare gli scaligeri. La supremazia sugli spalti viene premiata dalla rete del pareggio novarese che manda in visibilio tutti i settori dello stadio.

Quando la voce inizia a mancare le due curve si lasciano andare a delle belle sciarpate che ravvivano gli ultimi minuti della contesa, che vive un momento di fuoco: al 90′ arriva il vantaggio azzurro che zittisce letteralmente la Sud gialloblù, dando spazio ai novaresi per un ultimo exploit per una vittoria molto importante nell’economia della stagione azzurra.

Tutto bello, se non fosse che a tempo scaduto arriva il pareggio veronese che fa calare, in un secondo, il gelo sopra Novara e la Nord, mentre esplode letteralmente il settore occupato dai veronesi.

Triplice fischio del direttore di gara che mette fine alle ostilitàà e regala un punto che consente al Novara di accorciare sulla zona playoff e, al contempo, avvicina il Verona alla seconda posizione in classifica.

Potrei dire che anche la contesa sui gradini termina in pareggio: la prestazione della Nord, a mio dire, è stata davvero eccellente sia per numero che per vocalità, alla quale viene aggiunta quella nota di colore che non guasta mai.

Capitolo ospiti: i veronesi non li scopro di certo io, sono una tifoseria che ha segnato la storia del tifo italiano, anche se il numero non rispecchia le mie aspettative; si fanno sentire egregiamente alternando cori più lunghi sull’aria “british” a ripetizioni più secche accompagnate dal battito di mani costante.

Alessio Farinelli.