Si sa, non c’è modo migliore di trovarsi se non davanti a del buon vino e del salame. Questo è quello che avranno pensato gli appartenenti ai gruppi della Curva Nord di Novara quando hanno deciso di pranzare insieme prima della gara. Un buon risultato quello ottenuto, sono infatti un centinaio i tifosi che si sono trovati a mangiare: tra vino, pane, salame e qualche coro, così l’attesa per la partita è finita e si sono ritrovati tutti carichi per sostenere i colori azzurri contro il Lanciano.

Dopo un inizio altalenante, i gaudenziani si trovano nelle zone nobili della classifica, anche se l’affluenza allo stadio dice tutt’altro. Le gradinate dove si sistemano gli ultras però vanno in controtendenza, infatti oggi sono più attive e piene del solito. Dopo la scomparsa del gruppo Curva Nord Novara si rivedono in balaustra le singole pezze dei gruppi della Novara Ultras: Sezione, Zucloi, Vecchio Stampo e Zoo.

Volgendo l’attenzione al settore ospiti, sono circa una trentina i frentani giunti in terra piemontese, e non tutti gli ultras sono al loro posto, anche perché sono una delle poche tifoserie, in serie B, che lottano contro la schedatura del tifo. Sono comunque colorati e compatti, pronti per la sfida sugli spalti.

La gara inizia è a farle da contorno sono i novaresi, che con cori secchi e battimani cercano di coinvolgere lo stadio nel sostenere la squadra: qualcuno in più del solito segue la Nord e il risultato, tutto sommato, è apprezzabile.

Il protagonista della prima fase della contesa è l’arbitro, che con decisioni poco assennate scatena l’ira del Piola e i seguenti cori contro la sua direzione. Sugli spalti la partita vive un buon momento, mentre sul campo le squadre vanno a riposo sullo zero a zero, ma non prima di essere tornate in parità numerica vista l’espulsione di un giocatore per parte .

Il secondo tempo vede un momento di calo per il tifo novarese, che si concede una pausa senza però togliere il colore alla propria curva, sono infatti tre i bandieroni che sventolano per tutto l’arco delle gara, rendendo viva anche dal punto di vista cromatico la curva.

I lancianesi, dal canto loro, non fanno mai mancare sostegno e colore alla squadra, anche se il numero esiguo fa sì che si sentano solo nelle pause della Nord.

La partita si accende all’improvviso e il Novara trova il vantaggio, scatenando la gioia di tutto lo stadio: adesso risulta più facile per la curva farsi seguire dal resto dello stadio, amplificando il volume e rendendo lo stadio, per qualche minuto, una bolgia.

Si sa che il calcio riserva sempre delle sorprese e infatti il Lanciano trova il pareggio, per la gioia dei suoi tifosi. La Nord, vissuto un momento di gelo, torna a tifare ancora più forte: è tanta la voglia di questi ragazzi e la squadra lo recepisce, riuscendo a portare la gara dalla sua, segnando due reti nel giro di pochi minuti e mettendo al sicuro il risultato.

La sciarpata finale, assieme alla rete del definitivo 4-1, fa calare il sipario su questa gara in cui la Nord ha spinto la squadra al massimo risultato. Spero che questo possa essere l’inizio di un nuovo ciclo per la Curva: chi c’è sempre continua a dare e fare tanto, cercando di coinvolgere tutti, e se questi sono i preludi allora potremmo essere ad una svolta per la Curva.

Capitolo ospiti: certamente la distanza e i risultati non aiutano (basti pensare che nell’ultimo confronto erano circa un centinaio) ma provano comunque a farsi sentire durante la gara, sventolando anche una bandiera.

Alessio Farinelli.