Abbiamo aspettato qualche giorno, dopo la gara contro la Bakery Piacenza, ma crediamo che ora sia necessario dover spiegare gli ultimi fatti accaduti al gruppo in quel di San Lazzaro; il tutto a mente fredda, così anche da evitare analisi troppo affrettate o impulsive.
Da un po’ di tempo a questa parte il rapporto con le forze dell’ordine presenti in quel del PalaSavena è diventato parecchio antipatico e insofferente e onestamente non capiamo il perché.
Veniamo da un’annata di serie A2 dove, a parte l’inizio di stagione, non avevamo riscontrato grossi problemi nei rapporti, che sono sempre stati abbastanza civili o comunque in linea con quello che ci si poteva aspettare.
Improvvisamente quest’anno qualcosa sembra essere cambiato; ad ogni partita succede sempre qualche episodio che ci fa rimanere molto con l’amaro in bocca…
La richiesta di esibire documenti per parlare con membri della tifoseria rei di avere rivolto insulti contro giocatori avversari o perchè in un momento caldo della partita sono state fatte vibrare le transenne del settore attaccandosi con le mani.
Il continuo e costante ricorso a fotografie e filmati, da vicino o da lontano (…come se non ce ne accorgessimo…) ogni qualvolta ci capiti anche solo di protestare verbalmente contro decisioni arbitrali o contro qualche giocatore o se rivolgiamo delle attenzioni a qualche tifoseria ospite.
Come ultimo episodio, giusto domenica scorsa ci è stato vietato, con modi tutt’altro che accomodanti, di esporre una pezza che viene esposta ormai da un paio di anni da alcuni ragazzi e che raffigura una vignetta di Sturmtruppen riconosciuta come SIMBOLO MILITARE NAZISTA. La conseguenza di quest’ultimo provvedimento è stata la protesta da parte di tutta la tifoseria che ha staccato dalla transenna tutte le altre pezze/striscioni già appesi.
Già il peregrinare ogni volta a San Lazzaro ci crea dei grossi problemi; in più il constatare di essere visti e trattati quasi come “OSPITI INDESIDERATI” ci fa stancare e avvilire ancora di più.
La situazione è pesante, molto pesante e non facile da tollerare.
Nella grande speranza che le date di consegna della nostra amata “casa” (MARZO 2020) vengano rispettate…continueremo comunque e nonostante tutto a seguire sempre la nostra amata Benedetto XIV.
Ovunque in trasferta come abbiamo sempre fatto e anche al PalaSavena, ma in questo caso senza l’esposizione di alcuno striscione in transenna.
Saremo comunque sempre carichi e vocianti da SESTO UOMO in campo perché la voce, almeno quella, non ce l’hanno ancora vietata!
NON CI AVRETE MAI COME VOLETE VOI!

OLD LIONS
SETTORE ZIMMER