Ideale Bari Calcio: Dell’avventura dell’Ideale Bari, tra i sodalizi più rappresentativi del cosiddetto Calcio popolare, abbiamo avuto modo di parlare diffusamente, nel corso degli anni, proprio su questa rubrica. Per quanti volessero approfondire il come e perché si decise di fondare la nuova entità sportiva, rimando alla bellissima quanto interessante intervista che i ragazzi baresi rilasciarono alla nostra testata nel 2016, quando il direttore, Matteo Falcone, si recò personalmente a fargli visita.

In quest’annata calcistica da poco conclusa, la compagine biancorossa (che, ricordiamolo, iniziò l’attività agonistica dalla Terza Categoria) ha disputato un ottimo torneo, piazzandosi al quarto posto assoluto del girone A della Prima Categoria pugliese. Piazzamento che l’è valsa la semifinale play-off giocata in gara unica sul campo della Virtus Bisceglie; match che ha arriso a quest’ultimi che hanno infine vinto anche la finalissima, centrando il salto di categoria.

Sconfitta che non intacca minimamente uno splendido campionato, confermando l’Ideale quale realtà ormai consolidata del Calcio regionale pugliese; e soprattutto comprova, in chiave ultras, un supporto numeroso, caloroso e colorato com’è difficile trovarne a “latitudini” tanto modeste delle gerarchie pallonare.

Questa volta ho voluto realizzare una grafica molto sbarazzina e peculiare, che si scostasse in modo netto da quanto fatto, per loro, sinora. Qualcosa di estremamente semplice ma al contempo innovativo. Messi al bando loghi e simboli – espediente che accomuna l’intera nuova puntata di One Step Beyond – ho inserito la ragione sociale del club all’interno d’un triangolo che, a differenza del classico gagliardetto sviluppato in verticale, si allunga in orizzontale, per quella che a tutti gli effetti sembra una bandierina stile college americano.

Palermo FC: Stagione tutto sommato positiva quella del club rosanero; certo, per una piazza simile, con un potenziale di pubblico ed entusiasmo che può vantare numeri eccezionali, la Serie A sarebbe il palcoscenico naturale; ma non è mai facile per nessuno e la concorrenza è sempre agguerrita e spietata.

Nell’ultimo torneo cadetto il Palermo ha conquistato la sesta posizione in classifica, accedendo alla fase a spareggi. Il campionato dell’undici siciliano ha potuto far leva su un forte reparto offensivo, il terzo migliore della Serie B; però, di contro, quello difensivo non è stato altrettanto performante s’è vero che i rosanero hanno subìto troppe reti e sconfitte.

Play-off comunque centrati. Dopo aver superato in gara secca sul proprio manto la rediviva Sampdoria, le aquile sicule si son trovate difronte il forte VeneziaMestre – a cui, come sappiamo, è infine riuscito il salto di categoria – in una sfida caratterizzata dalla forte rivalità tra le rispettive tifoserie. Doppia contesa vinta dai lagunari impostisi sia nel match al Barbera che in quello al Penzo.

Da salvare, inutile dirlo, è l’imponente partecipazione che Palermo calcistica riesce a muovere tanto in casa quanto in trasferta. Una Curva, la Nord, sempre coloratissima e festante, espressione d’una città e un popolo sportivo tra i più partecipativi dello Stivale, paradigma dell’amore viscerale che ha il Sud – a dispetto di coppe, trofei e bacheche assai avare di titoli – per il football.

AS Roma: Grafica dedicata al tifo per la Maggica; come quella in apertura, immaginata e realizzata pensando a una bandierina triangolare, di quelle in uso nei college statunitensi.

Annata calcistica, da poco conclusa, dalla doppia faccia per il team capitolino. Dopo l’estromissione dello special one José Mourinho – molto legato alla piazza e la cui partenza poteva potenzialmente rappresentare una “bomba” pronta a esplodere – l’arrivo di Daniele De Rossi (tra i più amati di sempre dal popolo romanista) che è riuscito, a dispetto d’ogni pronostico, a far molto bene inanellando una serie di risultati positivi in grado di calmare le acque, portando a compimento una stagione che potremmo definire interlocutoria.

Stagione in cui, comunque, i giallorossi hanno sfiorato la terza finale europea in tre anni, uscendo contro il forte Bayer Leverkusen e mancando d’un soffio l’impresa purtroppo pesantemente compromessa nella gara di andata all’Olimpico. Peccato. Assistere a una finale di Europa League Roma-Atalanta sarebbe stato, dal punto di vista del tifo, davvero affascinante.

Hellas Verona: Anche quest’anno il club gialloblu s’è salvato alla grande, conservando quella permanenza in massima serie, per la quinta volta consecutiva, che nel Calcio odierno – se non ti chiami Inter, Milan, Juve o Napoli – rappresenta comunque un grande traguardo.

Un piazza, Verona, come ripetuto più volte, ch’è provinciale soltanto a livello nominale, ma per tradizione (scudetto nell’’84-’85), pubblico e tifo se l’è sempre giocata alla pari con le realtà metropolitane.

Senza contare il frangente più prettamente ultras in cui la città scaligera ha sempre fatto la voce grossa, con una delle Curve più importanti e influenti dell’intero panorama, dai tempi delle leggendarie Brigate Gialloblu, antesignane di stili e tendenze capaci di attecchire ovunque.

Nella grafica proposta: nessun simbolo che faccia riferimento alla città o al club, ma la semplice nomenclatura, in un impattante giallo limone su fondo blu scuro, declinata in un font che oserei dire “spaziale”, volutamente lontano da quelli più classici usati nella “loghistica” calcistica.

Giulianova Calcio: Stagione incredibile quella vissuta dal club giallorosso. Un’Eccellenza abruzzese che ha visto il Giulianova centrare per la terza volta consecutiva la seconda posizione. In particolare, quest’anno, il torneo del massimo campionato regionale è stato esaltante per via del duello con l’“odiata” Teramo, per una delle rivalità più sane e sentite del cosiddetto Calcio provinciale. Match sempre turbolenti quelli contro il capoluogo, all’insegna d’un radicato campanilismo, spesso corredati da incidenti tra le opposte fazioni, cosa puntualmente avvenuta anche in quest’occasione.

Giulianova e Teramo han disputato un campionato a parte e l’undici giuliese è stato l’unico a provare a contendere la vittoria finale ai rivali, forti d’un organico in grado di procedere come un rullo schiacciasassi. I due club – capaci di vincere a suon di goal buona parte delle gare – hanno totalizzato lo stesso numero di sconfitte, due, e la differenza finale di 8 punti l’han fatta i 4 pareggi in più del Giulianova.

Un dato che può parzialmente “consolare” la piazza giallorossa è che il Teramo non sia riuscito a piegare i rivali in campionato (2-2 al Bonolis, sconfitta 1-0 al Fadini) e nella finale di Coppa Italia Abruzzo giocata proprio nel capoluogo di provincia – che ha visto rinnovarsi il medesimo duello – coi biancorossi che hanno avuto ragione del Giulianova soltanto ai rigori.

Campionato che, in virtù della seconda posizione assoluta con 17 punti di vantaggio sulla terza, ha mandato direttamente agli spareggi nazionali, valevoli per la Serie D, i giallorossi adriatici. Nella semifinale si è affrontato il Terre di Castelli (compagine della Provincia di Modena), con la partita di ritorno giocata nel capiente stadio di Sassuolo, dato l’imponente seguito che il Giulianova è riuscito a muovere a dispetto di distanza e categoria.

Nella finale, persa nel doppio confronto col Terranuova Traiana (squadra toscana dell’aretino) e giocata nel ritorno a San Giovanni Valdarno, ugualmente il seguito è stato importante, nonostante il risultato dell’andata pesasse come un macigno, con gli ospiti impostisi 1-3 in riva all’Adriatico e per cui sarebbe stato necessario uno 0-3 da parte giuliese… impresa improba.

Di assolutamente buono e da salvare e salvaguardare di questa stagione appena conclusa, sono i numeri e la partecipazione che ha esibito il Rubens Fadini. In particolare nel confronto col Teramo e nelle due gare di spareggio i gradoni d’uno degli stadi più affascinanti e romantici del Calcio minore han fatto registrare sold out, tornando a riempirsi come ai tempi d’oro della Serie C1, quando ciò era la normalità e Giulianova viveva di e per il football e ogni domenica non esisteva altro.

Dispiace dover vedere una piazza e una tifoseria simili nuovamente ai nastri di partenza d’un misero torneo regionale… però non bisogna abbattersi, procedendo con lo stesso entusiasmo visto quest’anno. Credo che con un pubblico così, la risalita in categorie più consone sia soltanto questione di tempo.

Isernia FC: Ottima stagione sportiva per la compagine biancoceleste che, al quarto tentativo e non senza qualche difficoltà di troppo, è finalmente riuscita a centrare il ritorno in Serie D lungamente agognato dai tifosi. Quest’anno i due capoluoghi del Molise, Campobasso e Isernia, sono riusciti a vincere i rispettivi tornei.

Se da un punto di vista agonistico la stagione dell’Isernia può considerarsi, pur nella modestia d’un torneo regionale tra i più mediocri d’Italia, da incorniciare – 26 vittorie, 4 pareggi, zero sconfitte, 114 goal realizzati e 20 subiti – altrettanto purtroppo non può dirsi della partecipazione popolare.

Una squadra espressione d’una città capoluogo di provincia che, in un intero campionato, ha potuto giocare nel proprio stadio solamente due volte (di cui una in occasione della festa promozione, dunque a giochi fatti) e dovendo disputare le gare casalinghe a 30 km di distanza. Da anni il problema dello stadio Lancellotta continua a ripresentarsi, con un terreno di gioco in pessime condizioni, gradinate e infrastrutture carenti di manutenzione e col solito, triste rimpallo di responsabilità tra club e amministrazione comunale.

Amministrazione che, nella persona del sindaco, non ha esitato in occasione della festa promozione a presenziare elargendo sorrisi, strette di mano e pacche sulle spalle, come se avesse un qualche merito nel salto di categoria. Il solito patetico teatrino – comune a tutte le latitudini – della Politica fatta di selfie, belle parole e promesse che puntualmente si risolvono in fumo.

E una città – in cui il Calcio rappresenta uno dei pochi momenti aggregativi per un territorio atavicamente depresso – privata per un’intera stagione della sua squadra costretta a giocare davanti a pochi intimi, perlopiù ultras che non hanno mai abbandonato la nave neppure nei momenti di più grande scoramento.

Vedremo, dopo le “solite” promesse e rassicurazioni che lasciano il tempo che trovano, cosa succederà nel nuovo torneo di quarta serie dove, con tutta probabilità, l’Isernia farà parte del girone F che sappiamo essere uno dei più tosti – sia dal punto di vista calcistico che di supporto – annoverando piazze tra le più tradizionali e affascinanti del Calcio minore. Pensare di riuscire a conservare la permanenza non giocando nel proprio impianto e senza l’aiuto del proprio pubblico: è pura utopia.

Luca “Baffo” Gigli

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LE PUNTATE PRECEDENTI
One Step Beyond #1: Terni, Caserta, Samb, Lamezia, Milan, Parma, Lazio, Udine;
One Step Beyond #2: Palermo, Udine, Catania, Fiorentina, Pescara;
One Step Beyond #3: Verona, Roma, Milan, Inter;
One Step Beyond #4: Brescia, Napoli, Lazio, Palermo;
One Step Beyond #5: Livorno, Lazio, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #6: Lazio, Savona, Cavese, Manfredonia;
One Step Beyond #7: Crotone, Pescara, Catania, Napoli.
One Step Beyond #8: Roma, Lazio, Palermo, Milan;
One Step Beyond #9: Spezia, Arezzo, Virtus Roma, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #10: Lazio, Genoa, Napoli, Roma, Palermo.
One Step Beyond #11: Viterbo, Torino, Savona, Napoli;
One Step Beyond #12: Torino, Castel di Sangro, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #13: Hertha BSC, Ancona, Napoli, Roma, Samp;
One Step Beyond #14: Inter, Alessandria, Samb, Roma.
One Step Beyond #15: Lecce, Bari, Cavese, Genoa;
One Step Beyond #16: Campobasso, Napoli, Lazio, Carpi;
One Step Beyond #17: Juve Stabia, Palermo, Perugia, Livorno, Cagliari;
One Step Beyond #18: Taranto, Avellino, Lucca, Cavese;
One Step Beyond #19: Cosenza, Catanzaro, Atalanta, Samp;
One Step Beyond #20: Salerno, Ideale Bari, Campobasso, Napoli;
One Step Beyond #21: Civitanova, Frosinone, Padova, Roma, Lazio;
One Step Beyond #22: Isernia, Padova, Genoa, Como;
One Step Beyond #23: Lazio, VeneziaMestre, Napoli, Gallipoli, Manfredonia;
One Step Beyond #24: Napoli, Vicenza, Milan, Inter, Fiorentina;
One Step Beyond #25: Isernia, Venezia Mestre, Inter, Manchester City;
One Step Beyond #26: Palermo, Paganese, Cavese, Novara, Nocerina, Newcastle;
One Step Beyond #27: Ideale Bari, Isernia, Matera, Manfredonia;
One Step Beyond #28: Lazio, Livorno, Ascoli, Pescara;
One Step Beyond #29: Verona, Lucchese, Napoli, Cavese, Lazio;
One Step Beyond #30: Crotone, Foggia, Genoa, Salernitana, Cagliari;
One Step Beyond #31: Fermana, Roma, Lazio, Terracina, Fiorentina;
One Step Beyond #32: Roma, Modena, Foggia, Campobasso, Inter;
One Step Beyond #33: Nocera, Cavese, Verona, Bari, Lazio;
One Step Beyond #34: Lodigiani, Benevento, Samb, Milan, Napoli;
One Step Beyond #35: Roma, Vicenza, Cosenza, Castel di Sangro, Cremonese;
One Step Beyond #36: Isernia, Lazio, Roma, Torino;
One Step Beyond #37: Cavese, Palermo, Catania, Lazio, Atalanta, Arezzo;
One Step Beyond #38: Verona, Piacenza, Genoa, Sampdoria, Campobasso, Nocerina, Vis Pesaro;
One Step Beyond #39: Cesena, Verona, Aberdeen FC, Udinese, Pisa, L’Aquila;
One Step Beyond #40: Spezia, Livorno, Chieti, Lazio, Avellino, Inter;
One Step Beyond #41: Teramo, Giulianova, Monza, Roma, Potenza, Napoli;
One Step Beyond #42: Lazio, Taranto, Bologna, Terracina, Monopoli;
One Step Beyond #43: Bari, Roma, Ascoli, Reggina, Trani;
One Step Beyond #44: Arezzo, Milan, Manfredonia, Campobasso;
One Step Beyond #45: Latina, Casarano, Frosinone, Isernia, Spal;
One Step Beyond #46: Sciacca, Ideale Bari, Torre del Greco, Brescia, Inter;
One Step Beyond #47: Lecce, Messina, Cosenza, Casertana, Napoli, Genoa;
One Step Beyond #48: Taranto, Lazio, Bari, Isernia, Pescara, Roma;
One Step Beyond #49: Milan, Sciacca, Napoli, Triestina, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #50: Napoli, Fiorentina, Pescara, Salernitana, Torino, VeneziaMestre;
One Step Beyond #51: Crotone, Trapani, Vicenza, Catania, Palermo, Inter;
One Step Beyond #52: Lazio, Roma, Alessandria, Cavese, Verona;
One Step Beyond #53: Salernitana, Lazio, Genoa, Spezia, Napoli, Empoli;
One Step Beyond #54: Atalanta, Roma, Taranto, Torino, Nocerina, Trani;
One Step Beyond #55: Andria, Paganese, Barletta, Avezzano, Catanzaro, Marsiglia;
One Step Beyond #56: Juve Stabia, Napoli, Avellino, Roma, Catania, Lazio;
One Step Beyond #57: Verona, Milan, Matera, Fiorentina, Siracusa, Isernia;
One Step Beyond #58: Ternana, Fiorentina, Pistoiese, Bari, Taranto;
One Step Beyond #59: Cavese, Pescara, Palermo, Arezzo, Campobasso;
One Step Beyond #60: Torino, Modena, Napoli, Atalanta. Brescia;
One Step Beyond #61: Genoa, Sampdoria, Crotone, Fiorentina, Cosenza;
One Step Beyond #62: Como, Ragusa, VeneziaMestre, Lucchese, Isernia, Varese;
One Step Beyond #63: Taranto, Terracina, Verona, Manfredonia, Roma, Matera;
One Step Beyond #64: Bari, Foggia, Spezia, Atalanta, Castel di Sangro, Perugia;
One Step Beyond #65: Sciacca, Isernia, Triestina, Brindisi, Campobasso, Akragas;
One Step Beyond #66: Cavese, Verona, Roma, Lazio, Treviso;
One Step Beyond #67: Nocera, Napoli, Genoa, Inter, Livorno, Torino;
One Step Beyond #68: Reggiana, Arezzo, Ascoli, Fiorentina, Roma, Lazio;
One Step Beyond #69: Salernitana, Cagliari, Frosinone, Verona, Catania;
One Step Beyond #70: Sulmona, Ancona, Palermo, Isernia, Napoli, Casertana;
One Step Beyond #71: Casarano, Isernia, Napoli, Potenza;
One Step Beyond #72: Torino, Francavilla, Isernia, Giulianova, Teramo, Cavese;
One Step Beyond #73: Monza, Cavese, Lazio, Roma, Licata, Sulmona;
One Step Beyond #74: Roma, Manfredonia, Isernia, Lazio, Pescara, Benevento;
One Step Beyond #75: puntata speciale cover e immagini plasticate;
One Step Beyond #76: Napoli, Verona, Fiorentina, Sciacca, Cavese;
One Step Beyond #77: Lazio, Sciacca, Isernia, Verona, Milan, Chieti;
One Step Beyond #78: Roma, Isernia, Lazio, Triestina;
One Step Beyond #79: Udinese, Perugia, Lazio, Inter, Isernia;
One Step Beyond #80: Cavese, Catania, Roma, Terracina, Isernia, Lazio;
One Step Beyond #81: Manfredonia, Salernitana, Inter, Catanzaro, Lodigiani, Livorno;
One Step Beyond #82: Paganese, Alessandria, Sora, Sciacca, Verona;
One Step Beyond #83: Sampdoria, Empoli, Isernia, Catania, Fiorentina, Treviso;
One Step Beyond #84: Campobasso, Palermo, Napoli, Pescara, Matera, Giugliano;
One Step Beyond #85: Casarano, Roma, Lazio, Taranto, Savoia;
One Step Beyond #86: Roma, Trani, Perugia, VeneziaMestre, Isernia, Napoli;
One Step Beyond #87: Verona, Catania, Isernia, Livorno, Vicenza;
One Step Beyond #88: Palermo, Modena, Milan, Roma, Napoli, Isernia;
One Step Beyond #89: Fiorentina, Torino, Lazio, Roma, Cavese;
One Step Beyond #90: Manfredonia, Genoa, Angri, Salernitana, Verona, Frosinone;
One Step Beyond #91: Isernia, Napoli, Torres, Lazio, Matera;
One Step Beyond #92: Palermo, Varese, Inter, Avellino, Udinese, Bologna;
One Step Beyond #93: Sciacca, Napoli, Lazio, Nocerina, Matera, Catania;
One Step Beyond #94: Salernitana, Napoli, Livorno, Verona, Palermo, Bari;
One Step Beyond #95: Bari, Lazio, Ideale Bari, Latina, Casarano, Milan;
One Step Beyond #96: Roma, Matera, Messina, Napoli;
One Step Beyond #97: Lazio, Modena, Sulmona, Cavese, Isernia, Fiorentina;
One Step Beyond #98: Catanzaro, Juventus, Lazio, Pescara, Spezia;
One Step Beyond #99: Taranto, Savona, Manfredonia, Triestina, L’Aquila, Lodigiani;
One Step Beyond #100: VeneziaMestre, Verona, Milan, Nocera, Palermo, Tarquinia;
One Step Beyond #101: Cavese, Palermo, Napoli, Roma, Pescara, Verona;
One Step Beyond #102: Latina, Torino, Udinese, VeneziaMestre, Piacenza, Sora;
One Step Beyond #103: Bari, Lecce, Avellino, Catania, Lazio;