One Step Beyond #109: Samb, Catania, Palermo, Pistoiese, Cavese

Sambenedettese Ultras: L’Italia è la patria calcistica di realtà provinciali che possono avvalersi di numeri altisonanti, talvolta da fare invidia a piazze ben più grandi. Difficile dire quale sia la migliore, ce ne sono tante, ma senza tema San Benedetto del Tronto occupa i primi posti.

Un pubblico, quello rossoblu, per cui qualsiasi aggettivo è riduttivo, che nel corso dei decenni ha reso il Riviera delle Palme tra gli stadi più spettacolari della Penisola, traboccante contagioso entusiasmo e di cui la Curva Nord Massimo Cioffi costituisce l’epicentro. Un amore sconfinato e incondizionato per un club che non ha davvero nulla da spartire con la quarta serie.

Calcio Catania: Piazza incredibile del football italiano, Catania può contare su una città popolosa – la seconda della Sicilia per numero d’abitanti dopo Palermo – e una Provincia che segue e sostiene il club rossazzurro che per tradizione, blasone e potenziale non ha niente da invidiare a realtà cosiddette metropolitane.

Dopo esser rientrato, lo scorso anno, nel lotto dei play-off grazie alla vittoria della Coppa Italia di Serie C, in questa stagione 2024/25 il sodalizio etneo ha parzialmente deluso le aspettative d’un popolo sportivo che sogna il salto di categoria in grado di riportare i siculi in una dimensione calcistica che rappresenterebbe il minimo sindacale.

Gli aficionados catanesi – in particolare le frange ultras delle Curve Nord e Sud – hanno comunque risposto presente, rendendo il Cibali la solita arena ribollente entusiasmo, e con un corposo “blocco nero” nelle gare in trasferta.

Palermo FC: Capoluogo della Sicilia e seconda metropoli del Mezzogiorno per estensione e abitanti, Palermo è città dove da sempre si respira Calcio e in cui l’amore per i colori rosanero non è mai venuto meno, a dispetto d’una storia troppo spesso travagliata.

Attualmente il club che milita in Serie B – onestamente: categoria troppo stretta per il potenziale del suo pubblico – può avvalersi d’un sostegno di quantità e qualità, che rende la piazza siciliana tra le più stimolanti per chi ami il tifo in tutte le sue declinazioni.

Un imponente seguito, quello per le aquile, anche nelle gare lontano dal Barbera, potendo contare sul determinante contribuito dei tanti tifosi palermitani sparsi nel Belpaese, principalmente per lavoro e studio, a maggioranza nel Norditalia.

Pistoiese FC: Club storico del Calcio toscano e della provincia italiana, la Pistoiese può vantare nel proprio palmarès – oltre a tantissima terza serie – la partecipazione a un campionato di Serie A nei primi Anni ’80 e ben 19 nel torneo cadetto da cui l’undici arancione manca ormai da quasi un quarto di secolo.

Pistoia calcistica m’ha sempre affascinato, per quel colore così peculiare (spesso mescolato col blu che lo enfatizza e completa) e per la suggestione dello stadio Melani, con quella Curva Nord dotata di copertura che ricorda una vecchia e romantica side d’Oltremanica.

Attualmente il club staziona in Serie D, riuscendo comunque a muovere un buon numero di tifosi in casa e fuori, nell’attesa di tornare a calcare palcoscenici più consoni al proprio blasone e al potenziale del suo pubblico.

Cavese Calcio: Il discorso fatto in apertura a proposito della grafica “Sambenedettese Ultras” può tranquillamente essere esteso alla piazza di Cava de’ Tirreni, altro nome capace d’evocare tutto un mondo, che trasuda Calcio da ogni poro.

Un popolo sportivo, quello blufoncé, che a dispetto delle sole tre partecipazioni in cadetteria negli Anni ’80 e dei tanti, troppi campionati nel dilettantismo, dai ’70 s’è sempre contraddistinto per il notevole spessore, rendendo Cava un nome conosciuto in tutta Italia.

Le sue frange ultras sono universalmente sinonimo di mentalità, e ovunque gli aquilotti giochino vengono scortati da una delle side più paradigmatiche del tifo provinciale e meridionale. Focosi e intransigenti, con una fama che li precede, i sostenitori metelliani sono tra i più temuti e rispettati in circolazione.

Luca “Baffo” Gigli

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