SS Lazio Casuals: Per chi volesse approfondire il discorso sul rapporto tra gruppi Ultras e stile casual, per quanto riguarda l’utilizzo di brand “modaioli” nel materiale “tifologico” e da stadio, rimando alla puntata precedente (One Step Beyond #51) e in particolare al disegno “Crotone City Firm”, in cui mi sono soffermato sull’argomento spendendoci qualche parola.

In questa nuova grafica dedicata al supporto per le aquile biancazzurre, oltre all’intramontabile e un po’ abusata scarpa della Adidas (che ormai può tranquillamente definirsi un “classico”) ho utilizzato il vecchio logo Anni ’80 della Lazio che nelle ultime stagioni – insieme alla stupenda maglia-bandiera con l’aquila stilizzata sul petto – è prepotentemente tornato in auge, forte d’un indiscutibile fascino frutto del periodo storico in cui fu concepito e disegnato, quando semplicità, spensieratezza e genialità avanguardista andavano a braccetto producendo stemmi di assoluto (e per certi versi inimitabile) valore.

La mitica aquila stilizzata – concepita oltre 35 anni fa ma assolutamente attuale – fu disegnata da un grafico fiorentino, Cesare Benincasa (che era uno dei titolari della Marksport, un’azienda di marketing sportivo degli Anni ’80 che progettava loghi e stemmi per sodalizi calcistici e non solo). Fu proprio l’allora presidente del club capitolino, Casoni, a contattare il grafico perché rimasto colpito dalla sua inventiva e originalità. Si veniva dagli Anni ’70 in cui gli stemmi sociali dei club calcistici erano ancora pasticciati e “vecchi”, portandosi dietro il retaggio d’un calcio “antico” e per certi versi sorpassato. Il nuovo logo della Lazio fu totalmente innovativo e rivoluzionario, uno sguardo al futuro, facendo invidia a tutti; la riprova che fosse assolutamente all’avanguardia è data dal fatto che, ancor’oggi, quel simbolo è utilizzato e non ha nulla da invidiare al pur bellissimo e originale logo più giovane (quello con l’aquila sullo scudo).

In quegli Anni ’80, in tanti seguirono quella “strada” e si diede vita a simboli calcistici molto originali – penso al lupetto della Roma, al giglio-effe della Fiorentina, all’alabarda-minimale della Triestina, ai mastini-scala del Verona, alla fiamma-diavolo del Milan, al galletto del Bari, al toro-rampante del Torino… solo per citare alcuni tra i più belli che mi vengono in mente, ma ce ne sono tanti altri, tutti stilizzati e geniali – e che avevano la pretesa di voler “uscire” dall’ambito squisitamente calcistico e magari poter essere riprodotti su penne, portachiavi, accendini, pantofole, cuscini e chincaglierie varie, oggetti fino a quel momento lontani dal mondo “pallonaro”. Un po’ quello che sta tentando di fare in questi anni la Juventus che ha creato il nuovo logo con la J-scudetto che continua a far discutere, tra favorevoli e contrari. Soltanto il tempo ci darà il suo responso in merito.

SS Lazio Fans: Altro disegno ispirato al tifo per la Lazio. Preminente in questa grafica è la figura di Ciao, l’indimenticata mascotte del Campionato del Mondo di Calcio di Italia ’90.

Quest’originale creazione – che si differenzia in maniera netta da tutte le altre mascotte dei Campionati precedenti che utilizzavano perlopiù figure di animali, cartoon o similia dalle sembianze antropomorfe – è costituita da elementi perlopiù cubici o rettangolari recanti i colori della nostra bandiera nazionale. Concepito come una scultura d’arte moderna, anche riportato su carta, Ciao mantiene intatta una sensazione di tridimensionalità. I suoi elementi, che scomposti dovrebbero andare a formare la parola ITALIA, sono assemblati in maniera da ricordare un calciatore stilizzato con al posto della testa un classico soccerball a spicchi.

Ciao – il cui nome fu scelto tramite un sondaggio tra i giocatori del Totocalcio insieme a una rosa di altri quattro nomi: Beniamino, Dribbly, Bimbo e Amico (ricordo che il mio voto andò per quest’ultimo) – fu realizzato dall’artista bassanese Lucio Boscardin, classe 1943, di scuola futurista che, non a caso, nelle sue realizzazioni assai originali dà la possibilità ai fruitori delle sue creazioni di poter “manomettere” l’opera stessa andando a spostare e ricollocare gli elementi geometrici che la compongono, per un risultato che possa essere in perenne “movimento”.

Il Ciao di Boscardin non ha mai trovato una critica unanime: una schifezza per alcuni, una genialata per altri (mi onoro di mettermi tra le fila dei secondi). Sotto il frangente più immaginifico del mondo del Calcio, Ciao ha guadagnato consensi col trascorrere degli anni, legato anche e soprattutto a un fattore di tipo nostalgico. Idealmente e concettualmente questa simpatica mascotte e il relativo Mundial che rappresenta, è un po’ una sorta di spartiacque tra gli Anni ’80 intesi come il meglio che il calcio italiano abbia saputo esprimere e gli Anni ’90, in cui si è entrati – diciamo così – nell’era del Football moderno (nella sua accezione meno negativa).

In ambito Ultras non ho grossi ricordi e riscontri di Ciao. Se non erro una pezza in Curva Nord AS Roma. Mi è piaciuta l’idea di “appropriarmene” e utilizzarla per l’altra sponda del Tevere, restituendo una grafica a metà strada tra il casual e il nostalgico.

AS Roma Casuals: Grafica d’ispirazione casual in tutto e per tutto, col noto, vecchio e abusato brand della Adidas (quello col trifoglio) al cui interno ho aggiunto il lupetto di Gratton (sulla sua origine vedi One Step Beyond #35) e le scritte in un font diverso da quello della nota casa d’abbigliamento sportivo, che mi sembra amalgamarsi meglio col logo. Sul come e il perché dell’accostamento tra un brand di moda e una tifoseria calcistica abbiamo già visto, come detto anche in apertura, nella precedente puntata di questa rubrica a proposito del disegno dedicato al tifo per il Crotone.

Curva Nord Alessandria: Della storia sportiva dell’US Alessandria e del suo caloroso pubblico, abbiamo già avuto modo di parlare in una vecchia puntata di One Step Beyond (#14). Ricordo ch’erano i giorni della sfida semifinale di Coppa Italia contro il Milan, quando non fu accordato (come sarebbe stato giusto) di poter giocare la partita casalinga al Moccagatta e teatro della contesa fu il Comunale/Olimpico di Torino. Da parte grigia si mossero, per quello storico match, in 20.000. Che numeri!

In questa nuova grafica, tutta giocata sui toni del grigio, del bianco e del nero, centrale è la figura dell’orso, cui ho affiancato il più classico pallone a spicchi che rimanda a un Calcio più popolare e genuino.

L’orso grigio (com’è anche chiamato affettuosamente il club dai suoi tifosi) o grizzly che dir si voglia, è il simbolo dell’Alessandria calcistica dai lontani Anni ’20 del secolo scorso, allorquando lo storico disegnatore e vignettista del Guerin Sportivo, il mitico Carlin, ebbe l’idea d’accostare un animale per ogni squadra calcistica di Serie A (all’epoca i grigi alessandrini bazzicavano stabilmente la massima serie in cui vantano 13 partecipazioni). Simpatico l’aneddoto che riguarda l’accostamento tra l’orso e l’US Alessandria che riporto con le testuali parole del suo ideatore: «l’animale orso fa riferimento al gioco pacato, ma scardinatore dell’undici grigio, un gioco che raggiungeva la punta massima proprio in quelle giornate di clima siberiale e su terreni pantanosi».

Ultras Cavese: Disegno ispirato al tifo per il club metelliano. Come nel 99% delle grafiche che nel corso degli anni ho dedicato a questa splendida tifoseria e realtà del Calcio minore italiano, anche stavolta non ho potuto fare a meno d’inserirvi l’aquilotto stilizzato ch’è il simbolo della Cavese Calcio e che fu disegnato in questa originalissima variante, non a caso, negli Anni ’80 (in questo mi riallaccio al discorso fatto sopra a proposito del disegno “SS Lazio Casuals”).

Davvero l’aquilotto stilizzato della Cavese è bellissimo, evocativo e d’un fascino quasi inarrivabile, azzarderei. Nel corso del tempo è variato il tipo di pallone inserito al suo interno: retrò, a spicchi, geometrico. In questo mio nuovo lavoro, lasciando ovviamente invariato l’aquilotto, ho invece voluto inserire un soccerball a spicchi che potesse in tutto e per tutto amalgamarsi al meglio con l’intero disegno; l’ho inoltre riportato in proporzioni più grandi, riducendo al minimo gli spazi vuoti all’interno del logo stesso.

Hellas Verona Fans: Disegno dedicato al mito dell’Hellas Verona e al suo tifo, realizzato in totale libertà stilistica come poche altre volte in passato.

Mettendo al centro un simpatico leone (icona del coraggio negli scontri) con tanto d’occhiali da sole (simbolo Ultras concettuale di camuffamento e omertà anti-poliziesca), non ho tenuto conto dei colori sociali (gialloblu), né dei simboli (Scala a tre pioli e mastino scaligero).

Ho voluto invece inseguire la strada più pura e ingenua del tifo britannico – rappresentato dalla sempre suggestiva Union Jack – di cui i butei sono stati i primi fautori in Italia. Non è un omaggio al tifo inglese che fu ma è un atto di ossequio al mio essere stato un ragazzo di stadio e a come vedevo il tifo del Verona negli Anni ’90. Si tratta quasi d’una rappresentazione per immagini, assai caricaturale e affettuosa, di quello che avevo nel cervello in quegli anni.

Sono convinto che tutti i simpatizzanti, gli ammiratori, gli esegeti, tutti gli Ultras amici e nemici, chi più chi meno: tutti abbiamo subìto il fascino delle Brigate Gialloblu e della Curva Sud Verona. Capostipiti di una “scuola” e al contempo maestri inarrivabili e peculiari. Da oltre 40 anni: diversi da tutto e tutti, nel bene e nel male. Verona e i veronesi.

Luca “Baffo” Gigli.

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LE PUNTATE PRECEDENTI
One Step Beyond #1: Terni, Caserta, Samb, Lamezia, Milan, Parma, Lazio, Udine;
One Step Beyond #2: Palermo, Udine, Catania, Fiorentina, Pescara;
One Step Beyond #3: Verona, Roma, Milan, Inter;
One Step Beyond #4: Brescia, Napoli, Lazio, Palermo;
One Step Beyond #5: Livorno, Lazio, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #6: Lazio, Savona, Cavese, Manfredonia;
One Step Beyond #7: Crotone, Pescara, Catania, Napoli.
One Step Beyond #8: Roma, Lazio, Palermo, Milan;
One Step Beyond #9: Spezia, Arezzo, Virtus Roma, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #10: Lazio, Genoa, Napoli, Roma, Palermo.
One Step Beyond #11: Viterbo, Torino, Savona, Napoli;
One Step Beyond #12: Torino, Castel di Sangro, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #13: Hertha BSC, Ancona, Napoli, Roma, Samp;
One Step Beyond #14: Inter, Alessandria, Samb, Roma.
One Step Beyond #15: Lecce, Bari, Cavese, Genoa;
One Step Beyond #16: Campobasso, Napoli, Lazio, Carpi;
One Step Beyond #17: Juve Stabia, Palermo, Perugia, Livorno, Cagliari;
One Step Beyond #18: Taranto, Avellino, Lucca, Cavese;
One Step Beyond #19: Cosenza, Catanzaro, Atalanta, Samp;
One Step Beyond #20: Salerno, Ideale Bari, Campobasso, Napoli;
One Step Beyond #21: Civitanova, Frosinone, Padova, Roma, Lazio;
One Step Beyond #22: Isernia, Padova, Genoa, Como;
One Step Beyond #23: Lazio, VeneziaMestre, Napoli, Gallipoli, Manfredonia;
One Step Beyond #24: Napoli, Vicenza, Milan, Inter, Fiorentina;
One Step Beyond #25: Isernia, Venezia Mestre, Inter, Manchester City;
One Step Beyond #26: Palermo, Paganese, Cavese, Novara, Nocerina, Newcastle;
One Step Beyond #27: Ideale Bari, Isernia, Matera, Manfredonia;
One Step Beyond #28: Lazio, Livorno, Ascoli, Pescara;
One Step Beyond #29: Verona, Lucchese, Napoli, Cavese, Lazio;
One Step Beyond #30: Crotone, Foggia, Genoa, Salernitana, Cagliari;
One Step Beyond #31: Fermana, Roma, Lazio, Terracina, Fiorentina;
One Step Beyond #32: Roma, Modena, Foggia, Campobasso, Inter;
One Step Beyond #33: Nocera, Cavese, Verona, Bari, Lazio;
One Step Beyond #34: Lodigiani, Benevento, Samb, Milan, Napoli;
One Step Beyond #35: Roma, Vicenza, Cosenza, Castel di Sangro, Cremonese;
One Step Beyond #36: Isernia, Lazio, Roma, Torino;
One Step Beyond #37: Cavese, Palermo, Catania, Lazio, Atalanta, Arezzo;
One Step Beyond #38: Verona, Piacenza, Genoa, Sampdoria, Campobasso, Nocerina, Vis Pesaro;
One Step Beyond #39: Cesena, Verona, Aberdeen FC, Udinese, Pisa, L’Aquila;
One Step Beyond #40: Spezia, Livorno, Chieti, Lazio, Avellino, Inter;
One Step Beyond #41: Teramo, Giulianova, Monza, Roma, Potenza, Napoli;
One Step Beyond #42: Lazio, Taranto, Bologna, Terracina, Monopoli;
One Step Beyond #43: Bari, Roma, Ascoli, Reggina, Trani;
One Step Beyond #44: Arezzo, Milan, Manfredonia, Campobasso;
One Step Beyond #45: Latina, Casarano, Frosinone, Isernia, Spal;
One Step Beyond #46: Sciacca, Ideale Bari, Torre del Greco, Brescia, Inter;
One Step Beyond #47: Lecce, Messina, Cosenza, Casertana, Napoli, Genoa;
One Step Beyond #48: Taranto, Lazio, Bari, Isernia, Pescara, Roma;
One Step Beyond #49: Milan, Sciacca, Napoli, Triestina, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #50: Napoli, Fiorentina, Pescara, Salernitana, Torino, VeneziaMestre;
One Step Beyond #51: Crotone, Trapani, Vicenza, Catania, Palermo, Inter;