Cavese premium quality: La Cavese – che negli ultimi tempi non se la passa benissimo: vedi recente retrocessione in Serie D – è uno dei club più gettonati su questa rubrica; molto del merito è da ascriversi all’affascinante logo sociale, l’aquilotto stilizzato, uno dei più belli del Calcio italiano.

Nel disegno che fa anche da cover all’intera puntata, ho preso in prestito una delle icone pop per antonomasia: il tappo a corona delle bottiglie. Nello specifico l’ho immaginato come se all’interno del contenitore di vetro fosse stipata – mi si passi l’iperbole – la Cavese stessa in forma liquida! E l’immagine stampata sul tappo metallico non poteva non riprodurre il mitico aquilotto di cui è questione sopra.

Sembra un oggetto da niente – come detto: oggi fa parte del nostro quotidiano – eppure l’invenzione del tappo a corona fu davvero un momento importante per le sorti dell’umanità (un po’ com’è stato per l’invenzione delle scatolette di latta che consentono la conservazione dei cibi sottovuoto).

Prima d’allora, infatti, le bottiglie contenenti bevande gassate, quindi anche la birra, erano chiuse con tappi di sughero che non garantivano una tenuta al 100% e sovente, soprattutto nei lunghi spostamenti, si verificava fuoriuscita di anidride carbonica quando non del liquido stesso.

Finché nel 1892 a Baltimora, negli States, tale William Painter di professione ingegnere meccanico, s’inventò il famoso tappo a corona – così chiamato perché la sua estremità zigrinata, ovvero la parte che si chiude ermeticamente attorno al collo della bottiglia, somiglia a una corona – che, con lievi o nulle modifiche, perdura ancor oggi e rimane il sistema migliore per poter sigillare del liquido all’interno d’una bottiglia in vetro.

L’unica differenza coi tappi odierni era che il sottile “disco” incollato al tappo stesso e che impedisce al liquido di venir direttamente a contatto col metallo, era di sughero mentre oggi è in materiale plastico.

Ultras Cavese: Il secondo disegno dedicato al club blufoncé ha un forte sapore Anni ’90 e vede un aquilotto molto fumettistico e cartoonesco “posare” dietro un ipotetico striscione recante all’interno una sigla che vuol rendere omaggio all’intera tifoseria metelliana.

La mazza da baseball che il simpatico volatile antropomorfo tiene sulle spalle pronto a farne buon pro, va tranquillamente a inserirsi nel filone immaginifico del tifo da stadio che – a mezzo di simboli come quello in oggetto e che nei decenni passati erano una costante fissa – vuole l’Ultras violento e rissaiolo, pronto a legnare il suo omologo rivale.

Questo genere di fascinazione è probabilmente figlia del Cinema, in particolare americano, nello specifico quel filone che racconta le vicende delle gangs di strada nelle grandi metropoli a stelle e strisce – che facevano largo uso di mazze, catene, tirapugni e persino armi da taglio – di cui il film I Guerrieri della notte del 1979 è probabilmente l’episodio più famoso e riuscito.

Senza dimenticare che negli scontri tra Ultras – che quel famoso codice non scritto vorrebbe esclusivamente a mani nude – spesso si sono viste mazze, spranghe, catene e ahimè anche coltelli. Ricordo da ragazzino, allorquando seguivo qualche partita della squadra della mia città all’epoca militante nella vecchia e romantica Serie C2, una volta gli Ultras d’una squadra campana scesero dai pullman armati di mazze da baseball, riportando immediatamente a più miti consigli la tifoseria locale che quel giorno si sentiva particolarmente spavalda!… “poesia” degli Anni ’80!  

Ultras Catania e Calcio Catania: Coppia di grafiche dedicate al tifo per il club etneo relegato da qualche stagione in Terza Serie, categoria indegna del suo blasone e del suo straordinario pubblico.

Nel primo disegno il protagonista principe è il bellissimo logo sociale del club rossazzurro (a mio avviso uno dei più riusciti del Calcio italiano). Il secondo, invece, è una “variante sul tema” in cui, comunque, al centro della scena è sempre l’elefante (u Liotru, com’è chiamato nel dialetto locale) universale simbolo di squadra e città.

Icona di Catania dai primi del Settecento, pare che l’animale, scolpito in pietra lavica, esistesse già ma che fosse stato danneggiato dal devastante terremoto del 1693, dopodiché fu riparato dall’architetto Gian Battista Vaccarini che dotò la statua di occhi e zanne in pietra bianca, issandolo infine sulla fontana monumentale sita nella centralissima Piazza Duomo, ponendovi altresì sopra un obelisco di origine egizia.

Una particolarità – che la dice lunga sulla devozione e sul connubio che lega da sempre l’intero popolo catanese alla sua Santa protettrice e patrona – è che l’elefante ha la proboscide rivolta verso la basilica di Sant’Agata. Secondo la tradizione, l’elefante/liotru avrebbe il potere di proteggere la città dalle eruzioni del vicino e maestoso Etna.

ASR Ultras: Grafica di semplice e veloce impatto che richiama inevitabilmente quel periodo a cavallo tra la fine degli Anni ’90 e i primi Duemila – non a caso uno dei frangenti più belli a livello calcistico per l’AS Roma che in quegli anni conquistò il terzo Scudetto della sua storia – allorquando la Curva giallorossa si confermò come una delle più importanti al mondo e portò una ventata di freschezza e novità a livello estetico e di tifo proprio grazie al gruppo degli AS Roma Ultras di cui abbiamo ampiamente approfondito e parlato in passato su questa stessa rubrica.

Anche i colori, insoliti, di questo disegno confermano le parole e i concetti di cui sopra: un gruppo di “rottura” che non si fece problemi nel coniugare il proprio materiale secondo colorazioni differenti da quelle “ufficiali” del club. Caratteristica, quest’ultima, da sempre nel dna del tifo romanista (già il mitico CUCS esibiva striscione biancorosso) ma che questi ragazzi imposero a livello mainstream, contagiando anche altre tifoserie.

Da sempre le due curve romane (Sud romanista e Nord laziale) sono antesignane e precorritrici di generi e stili.

Anxur Fans: Disegno di matrice casual ispirato al tifo per il Terracina Calcio che mescola, a livello di nomenclatura, elementi in apparenza assai distanti tra loro: il termine anglosassone Fans – iconografico di tutt’un modo d’intendere il tifo e gli spalti, impostosi prevalentemente a partire dalla metà degli Anni ’90 – e il toponimo Anxur che altro non è se non l’antico nome della bella città rivierasca laziale.

Anxur, questo l’arcaico nome che i Volsci – antico popolo italico che per secoli sfidò e contrastò con sanguinose battaglie la potenza emergente di Roma diedero alla località di Terracina prima che quest’ultima venisse definitivamente assoggettata dai Romani.

L’elemento geometrico e centrale del disegno, una tripla e diseguale lingua biancazzurra, vuol richiamare le onde del mare anche per ricordare a tutti il profondo legame che unisce l’antica città della provincia di Latina al Tirreno.

Aesernia Calcio: Grafica che celebra la vecchia e indimenticata SS Aesernia a mezzo di abusati elementi prettamente casual e moderni.

L’Aesernia – contrariamente a quanto si può, giustamente, pensare: si pronuncia come si scrive – rappresentò lungo tutti gli Anni ’70 e buona parte degli ’80 un autentico fenomeno sociale e di costume per l’intera collettività isernina.

Ogni domenica, nel vecchio e sgangherato stadio X Settembre, c’erano migliaia di tifosi a incitare le casacche biancocelesti che, nel torneo 1983-84, conquistarono la tanto agognata Serie C2.

Gli anni che seguirono furono i più belli e indimenticabili per il Calcio locale e ancor oggi – al netto della Serie C riconquistata per un solo anno nei Duemila – quei campionati e quelle partite sono ricordati con mai sopita nostalgia da molti dei più vecchi. Io ero bambino e posso confermare che l’atmosfera, assai british e straordinariamente calorosa, che si respirava nel vecchio impianto in centro città in quella metà Anni ’80 non l’ho più ritrovata nei decenni che seguirono e nel nuovo e asettico stadio costruito in periferia.

L’Aesernia ha davvero rappresentato, per molti, un che di unico e impareggiabile. Venne fuori qualcosa che andava al di là del giuoco o del tifo, di più profondo e ancestrale. Quasi un sogno a occhi aperti. Come svegliarsi una mattina e scoprirsi fidanzati con la donna più bella e desiderabile che si possa immaginare, sapendo già che presto o tardi tutto dovrà finire. Quella squadra è rimasta nel mito e quand’anche un giorno il Calcio locale dovesse conquistare la Serie A, sono sicuro che quell’Aesernia – e l’atmosfera che riusciva a creare attorno a sé – resterà irripetibile.

Vanguard Lazio: Ennesima grafica dedicata alla SS Lazio e al suo tifo. Stavolta ho voluto creare qualcosa di particolare e al contempo minimale.

Ho scelto colori insoliti, giallo oro su fondo nero, affinché l’insieme potesse risaltare maggiormente. Vanguard, per l’appunto, ovvero avanguardia: sia a livello concettuale che grafico.

Un disegno che vuole “osare”, cercando di proiettarsi in avanti. Un po’ quello che, in ambito militare, facevano le avanguardie – penso, non a caso, alle legioni Romane in battaglia – composte da combattenti scelti in cui si riponeva la massima fiducia. La crème delle armate di Roma imperiale. Molto del merito dell’eventuale bellezza e riuscita di questo disegno va al genio del compianto Cesare Benincasa che, negli Anni ’80, s’inventò la mitica aquila stilizzata che perdura ancor oggi e che difficilmente potrà essere eguagliata in quanto a fascino e bellezza.

Luca “Baffo” Gigli.

LE PUNTATE PRECEDENTI
One Step Beyond #1: Terni, Caserta, Samb, Lamezia, Milan, Parma, Lazio, Udine;
One Step Beyond #2: Palermo, Udine, Catania, Fiorentina, Pescara;
One Step Beyond #3: Verona, Roma, Milan, Inter;
One Step Beyond #4: Brescia, Napoli, Lazio, Palermo;
One Step Beyond #5: Livorno, Lazio, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #6: Lazio, Savona, Cavese, Manfredonia;
One Step Beyond #7: Crotone, Pescara, Catania, Napoli.
One Step Beyond #8: Roma, Lazio, Palermo, Milan;
One Step Beyond #9: Spezia, Arezzo, Virtus Roma, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #10: Lazio, Genoa, Napoli, Roma, Palermo.
One Step Beyond #11: Viterbo, Torino, Savona, Napoli;
One Step Beyond #12: Torino, Castel di Sangro, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #13: Hertha BSC, Ancona, Napoli, Roma, Samp;
One Step Beyond #14: Inter, Alessandria, Samb, Roma.
One Step Beyond #15: Lecce, Bari, Cavese, Genoa;
One Step Beyond #16: Campobasso, Napoli, Lazio, Carpi;
One Step Beyond #17: Juve Stabia, Palermo, Perugia, Livorno, Cagliari;
One Step Beyond #18: Taranto, Avellino, Lucca, Cavese;
One Step Beyond #19: Cosenza, Catanzaro, Atalanta, Samp;
One Step Beyond #20: Salerno, Ideale Bari, Campobasso, Napoli;
One Step Beyond #21: Civitanova, Frosinone, Padova, Roma, Lazio;
One Step Beyond #22: Isernia, Padova, Genoa, Como;
One Step Beyond #23: Lazio, VeneziaMestre, Napoli, Gallipoli, Manfredonia;
One Step Beyond #24: Napoli, Vicenza, Milan, Inter, Fiorentina;
One Step Beyond #25: Isernia, Venezia Mestre, Inter, Manchester City;
One Step Beyond #26: Palermo, Paganese, Cavese, Novara, Nocerina, Newcastle;
One Step Beyond #27: Ideale Bari, Isernia, Matera, Manfredonia;
One Step Beyond #28: Lazio, Livorno, Ascoli, Pescara;
One Step Beyond #29: Verona, Lucchese, Napoli, Cavese, Lazio;
One Step Beyond #30: Crotone, Foggia, Genoa, Salernitana, Cagliari;
One Step Beyond #31: Fermana, Roma, Lazio, Terracina, Fiorentina;
One Step Beyond #32: Roma, Modena, Foggia, Campobasso, Inter;
One Step Beyond #33: Nocera, Cavese, Verona, Bari, Lazio;
One Step Beyond #34: Lodigiani, Benevento, Samb, Milan, Napoli;
One Step Beyond #35: Roma, Vicenza, Cosenza, Castel di Sangro, Cremonese;
One Step Beyond #36: Isernia, Lazio, Roma, Torino;
One Step Beyond #37: Cavese, Palermo, Catania, Lazio, Atalanta, Arezzo;
One Step Beyond #38: Verona, Piacenza, Genoa, Sampdoria, Campobasso, Nocerina, Vis Pesaro;
One Step Beyond #39: Cesena, Verona, Aberdeen FC, Udinese, Pisa, L’Aquila;
One Step Beyond #40: Spezia, Livorno, Chieti, Lazio, Avellino, Inter;
One Step Beyond #41: Teramo, Giulianova, Monza, Roma, Potenza, Napoli;
One Step Beyond #42: Lazio, Taranto, Bologna, Terracina, Monopoli;
One Step Beyond #43: Bari, Roma, Ascoli, Reggina, Trani;
One Step Beyond #44: Arezzo, Milan, Manfredonia, Campobasso;
One Step Beyond #45: Latina, Casarano, Frosinone, Isernia, Spal;
One Step Beyond #46: Sciacca, Ideale Bari, Torre del Greco, Brescia, Inter;
One Step Beyond #47: Lecce, Messina, Cosenza, Casertana, Napoli, Genoa;
One Step Beyond #48: Taranto, Lazio, Bari, Isernia, Pescara, Roma;
One Step Beyond #49: Milan, Sciacca, Napoli, Triestina, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #50: Napoli, Fiorentina, Pescara, Salernitana, Torino, VeneziaMestre;
One Step Beyond #51: Crotone, Trapani, Vicenza, Catania, Palermo, Inter;
One Step Beyond #52: Lazio, Roma, Alessandria, Cavese, Verona;
One Step Beyond #53: Salernitana, Lazio, Genoa, Spezia, Napoli, Empoli;
One Step Beyond #54: Atalanta, Roma, Taranto, Torino, Nocerina, Trani;
One Step Beyond #55: Andria, Paganese, Barletta, Avezzano, Catanzaro, Marsiglia;
One Step Beyond #56: Juve Stabia, Napoli, Avellino, Roma, Catania, Lazio;
One Step Beyond #57: Verona, Milan, Matera, Fiorentina, Siracusa, Isernia;
One Step Beyond #58: Ternana, Fiorentina, Pistoiese, Bari, Taranto;
One Step Beyond #59: Cavese, Pescara, Palermo, Arezzo, Campobasso;
One Step Beyond #60: Torino, Modena, Napoli, Atalanta. Brescia;
One Step Beyond #61: Genoa, Sampdoria, Crotone, Fiorentina, Cosenza;
One Step Beyond #62: Como, Ragusa, VeneziaMestre, Lucchese, Isernia, Varese;
One Step Beyond #63: Taranto, Terracina, Verona, Manfredonia, Roma, Matera;
One Step Beyond #64: Bari, Foggia, Spezia, Atalanta, Castel di Sangro, Perugia;
One Step Beyond #65: Sciacca, Isernia, Triestina, Brindisi, Campobasso, Akragas;
One Step Beyond #66: Cavese, Verona, Roma, Lazio, Treviso;
One Step Beyond #67: Nocera, Napoli, Genoa, Inter, Livorno, Torino;
One Step Beyond #68: Reggiana, Arezzo, Ascoli, Fiorentina, Roma, Lazio;
One Step Beyond #69: Salernitana, Cagliari, Frosinone, Verona, Catania;
One Step Beyond #70: Sulmona, Ancona, Palermo, Isernia, Napoli, Casertana;
One Step Beyond #71: Casarano, Isernia, Napoli, Potenza;
One Step Beyond #72: Torino, Francavilla, Isernia, Giulianova, Teramo, Cavese;
One Step Beyond #73: Monza, Cavese, Lazio, Roma, Licata, Sulmona;
One Step Beyond #74: Roma, Manfredonia, Isernia, Lazio, Pescara, Benevento;
One Step Beyond #75: puntata speciale cover e immagini plasticate;
One Step Beyond #76: Napoli, Verona, Fiorentina, Sciacca, Cavese;
One Step Beyond #77: Lazio, Sciacca, Isernia, Verona, Milan, Chieti;
One Step Beyond #78: Roma, Isernia, Lazio, Triestina;
One Step Beyond #79: Udinese, Perugia, Lazio, Inter, Isernia;