Sono sincero, mi aspettavo poche presenze ed un clima cupo per quanto riguarda il sostegno, invece sono stato sorpreso in positivo. Dopo la farsa di un mese fa, quando la partita venne rinviata alle ore 15:10, con tanto di tifosi già all’interno del Braglia, in questo martedì viene recuperata la sfida tra Modena e Catania, ovviamente ad un orario infimo (18:30) causa la Champions League prevista in serata. Come sempre mi ritorna in mente la sosta di tre settimane a fine del girone d’andata, seguita da recuperi e turni infrasettimanali nel girone di ritorno: scelte come sempre dubbie e scarsamente lungimiranti.
Come detto, m’aspettavo pochi spettatori ed invece anche oggi l’afflusso s’aggira sulle 4.000-4.500 unità: tendo a non considerare veritieri i dati ufficiali tra paganti e abbonati (952 i primi, 3.621 i secondi), in quanto un buon numero di abbonati, soprattutto in questa giornata, preferisce restare a casa piuttosto che presenziare allo stadio a queste condizioni.
La Curva Montagnani anche oggi è priva degli striscioni dei vari gruppi che la compongono (Vecchie Brigate, 059, Fuori Dal Giro), ma è su per giù gremita come nello scorso sabato.
Il settore centrale, capitanato dalle Vecchie Brigate, questa sera parte un pochino in sordina, ma pian piano, complice anche il vivo andamento della gara, aumenta i decibel, soprattutto nella ripresa in concomitanza coi vari contropiedi della loro squadra. Non mancano i cori dedicati ai bolognesi e alla prossima trasferta in quel del Dall’Ara: per la cronaca, nella vetrata interna della Montagnani, viene appeso uno striscione in cui s’invitano i tifosi modenesi a recarsi a Bologna la domenica successiva; ma ci sono anche cori rivolti alla squadra, per invitarla a lottare e confermare la presenza in serie B. Apprezzabili i bandieroni tenuti in alto per buona parte della gara, così per l’abbozzo di sciarpata sul finale di gara, purtroppo poco seguito.
A dar manforte questa sera ai ragazzi di Fuori Dal Giro, è giunta una delegazione tifosi modenesi residenti nel nord-ovest dell’Italia, presenza denotata dalla pezza omonima “Nord-Ovest”, affianco al consueto “Mario libero”; li vedo compattarsi proprio col fischio iniziale della gara, da lì partono con la loro solita prestazione, dapprima seguendo i cori seguiti del centro curva, poi lanciando cori propri per ricordare diffidati e amici scomparsi; anche stasera non vedo le bandierine che solitamente li contraddistinguono, ma battimani e cori sono comunque degni di nota.
La prestazione dei ragazzi di Tradizionalmente e Gruppo Gradinata è praticamente riassumibile con quella dello scorso sabato, fatta eccezione per i primi che sono privi dei bandieroni, mentre i ragazzi di Campogalliano con grande simpatia, alla vista del sottoscritto che scattava gli ospiti, hanno offerto una sciarpata per convincermi che c’era di meglio da fotografare.
Per quanto riguarda gli ospiti, ovviamente poco da segnalare, eccetto un minimo di colore grazie a due bandiere e qualche coro secco. Comunque lodevoli per la presenza in questo martedì lavorativo, anche se si nota pesantemente l’assenza degli ultras etnei, totalmente contrari alla tessera del tifoso.
Concludo segnalando il minuto di silenzio a inizio gara in onore di Luca Colosimo, arbitro 30 enne morto in un incidente stradale mentre rincasava dopo avere arbitrato Spal-Prato di Serie C. Eccetto qualche coro isolato partito dal centro curva modenese, totale indifferenza tra le due tifoserie.
Francesco Passarelli.