Partita fondamentale per entrambe le formazioni in questa domenica di gennaio in cui si registra la bellezza di ben venti gradi. Fondi e Taranto bazzicano i quartieri alti della classifica del girone H in cui la capolista Virtus Francavilla ha tre punti di vantaggio sul Francavilla in Sinni secondo.

Arrivo allo stadio circa una mezzora prima del fischio d’inizio e come sempre noto i bei murales disegnati dagli OLD FANS Fondi proprio all’entrata della loro curva, mentre passo per andare a ritirare l’accredito ed entrare in campo. Dentro il manto erboso rilevo che nella curva di casa mancano proprio gli OLD FANS: da quando il nome della squadra da F. C. Fondi è cambiato in Unicusano Fondi, hanno deciso di non seguirla finché non si ritorni al nome originario. Con grande sacrificio e coerenza, anche quest’oggi la loro linea è la stessa ed in curva (piena per metà, con molti ragazzi della scuola calcio) prende posto solo il gruppo degli S.P.Q.F. Ultras.

I tarantini sono circa 250 e occupano il consueto settore ospiti, anche se ad inizio partita mancano ancora gli striscioni perché un pulmino verrà fermato più del dovuto per accertamenti.

A livello coreografico i fondani espongono lo striscione: QUEI BRAVI RAGAZZI…; in più sventolano bandiere rossoblù ed accendono un paio di torce, mentre nel settore ospiti, spoglio ancora di striscioni, si alza solo lo stendardo dedicato all’indimenticabile Bombolo, ultras tarantino scomparso.

Il tifo dei rossoblù di Fondi è ben diverso rispetto a quando a dirigere l’orchestra c’erano gli OLD FANS, infatti nel corso della gara tante saranno le pause della Curva Iacuele, anche se di tanto in tanto si noteranno per qualche battimani e le bandiere che sventoleranno.

Il Fondi comunque gioca un buon calcio e già nella prima frazione si trova sul 2-0, per l’ovvia esultanza degli spettatori presenti. Nella seconda parte di gara un Taranto pur ridotto in dieci cercherà in tutti i modi di raggiungere il pareggio, ma i padroni di casa gestiscono il vantaggio e incamerano questi tre punti importantissimi per la classifica, in cui saliranno al secondo posto.

Passando ai tarantini, come detto si presentano in circa 250 unità, e nonostante manchino ancora gli striscioni ed una parte del loro contingente, partono bene cantando sempre e facendo tanti battimani nonostante la loro squadra vada sotto di un gol già dopo meno di dieci minuti. Passata un’altra decina di minuti, quando si è giunti quasi alla mezzora, finalmente arrivano anche gli ultimi componenti della tifoseria che attaccano gli striscioni SOLO PER LA MAGLIA e TARANTO SUPPORTERS. Verrò a sapere in seguito che gli stessi sono stati fermati per normali (?) controlli all’altezza di Andria, anche se non capisco cosa ci sia di normale quando una ventina di persone vengono letteralmente sequestrate, con una semplice verifica di nomi e cognomi su carte d’identità che si trascina per circa un’ora e mezza.

Comunque, con l’arrivo del secondo manipolo di tarantini, si continua a tifare discretamente nonostante alla fine della prima frazione subiscano il raddoppio. Nella seconda parte di gara continuano a cantare ancora per una ventina di minuti ed i cori vengono sempre accompagnati da battimani, poi passato questo lasso di tempo si fermano e cominciano le pause. Non hanno nemmeno il tempo di gioire per il gol del 2-1, visto che i locali segneranno dopo neanche un minuto il loro terzo gol.

Al fischio finale ennesima delusione per i tarantini, che vedono allontanarsi la vetta sempre più: il loro distacco ormai è di nove punti.

Un ultimo pensiero, che è anche un augurio, va ai fondani, a cui hanno tolto la denominazione storica della loro squadra del cuore che spero riavranno in poco tempo. Come recitava un loro bel coro: “in pochi o in tanti ci trovi sugli spalti” ed è lì che spero possano tornare quanto prima.

Marco Gasparri.