Inutili troppi o lunghi preamboli in certe occasioni dove tanta è la sostanza. È stata semplicemente una grande partita quella del “Marcello Torre” di Pagani, grazie ovviamente alle due tifoserie ivi contrapposte. Da una parte i padroni di casa azzurrostellati che, come al solito, hanno sfoggiato una prestazione maiuscola, fatta di un tifo coinvolgente e a cui ha partecipato tutta la Curva. Certo il pienone non c’era, causa anche il maltempo, ma tutti i presenti hanno contribuito al sostegno alla squadra. Non è mancato nemmeno l’uso di pirotecnica che ha rinforzato ulteriormente il già positivo colore dato dalle bandiere sempre in movimento, così come sempre alte al cielo sono risultate le mani, per una bella serie di battimani di varia natura e ritmo. Pagani ormai è una solida certezza.
Gli ospiti materani invece non li vedevo da un Matera-Messina di non più di sei anni fa. Nemmeno tantissimi anni fa in effetti, ma che nella sostanza hanno fatto maturare la tifoseria verso direzioni totalmente diverse. All’epoca si contraddistinguevano per il bel materiale, molto curato che conferiva loro molto colore; a differenza di quest’oggi dove, come da qualche tempo a questa parte, girano senza pezze, solo con qualche bandierina, proponendo uno stile molto sobrio e asciutto ma senza che il loro tifo ne perda in forza o bellezza. Vedendoli fin qui soltanto da lontano, attraverso qualche foto, ho sempre avuto la sensazione di una tifoseria molto compatta e devo dire che tutto ciò è confermato anche vedendoli dal vivo. Il loro supporto è stato veramente costante e di alti livelli, si fanno notare anche per uno striscione in ricordo di Uccio, storico tifoso del Matera venuto a mancare a causa di un brutto male.
Per quanto riguarda il rapporto fra le tifoserie, in questa gara si sono ignorate per tutto il tempo, mentre in campo infine, ad avere la meglio è stata la Paganese vittoriosa con l’ampio punteggio di 4 a 1.
Testo di Emilio Celotto
Foto di Emilio Celotto e Davide Gallo