Nessuno ad inizio campionato avrebbe immaginato un Monopoli ai vertici della classifica, i pugliesi invece, saggiamente guidati da Tangorra, vecchia gloria del calcio degli anni ’90, stanno ben figurando nel campionato di serie C, collezionando punti e bel gioco.

Al Marcello Torre di Pagani (stadio intitolato al sindaco campano ucciso per mano della Camorra) si affrontano due tifoserie che sembrano essersi scambiati quest’estate le casacche: i Paganesi, dopo aver vissuto per diversi anni da separati in casa, hanno finalmente ritrovato quell’unità che invece è venuta meno ai monopolitani proprio quest’estate. Ma in controtendenza rispetto alla ritrovata vena della tifoseria campana, altrettanto non si può dire della squadra che soffre non poco e oggi subisce l’ennesima sconfitta per mano dell’undici biancoverde.

I paganesi, posizionati in curva, compatti tiferanno per tutti i 90 minuti. “C’è una maglia da onorare… è ora di lottare!”, questo lo striscione srotolato all’inizio della gara da parte della curva nord, che a gran voce chiede una prova d’orgoglio dopo gli ultimi, disastrosi, risultati che hanno portato la squadra azzurro-stellata nella penultima posizione della classifica. Il tifo sarà molto caloroso, ottimi i battimani e lo sventolio dei bandieroni di tutti i gruppi per tutta la durata della gara. Pesante contestazione a fine match della curva nord che ne ha un po’ per tutti.

Il Monopoli è seguito da una cinquantina di tifosi, divisi in due gruppi: da una parte gli Army Korps e Ultras 1993, dall’altra i Bad Boys e i CSM. I secondi, faranno il loro ingresso verso la mezz’ora del primo tempo, disponendosi a debita distanza dagli altri gruppi e cantando per conto proprio per tutta la gara, sovrapponendosi spesso nei cori. Da sottolineare, infine, che a differenza degli anni scorsi dove c’erano stati screzi tra le opposti fazioni più o meno significativi, quest’oggi le due tifoserie restano nella più totale indifferenza reciproca.

Testo di Alfonso Ceglia.
Foto di Alfonso Ceglia e Gabry La Torre.

Galleria La Torre: