Per la ventisettesima giornata di Serie D girone H si gioca un interessantissimo match al “Marcello Torre” di Pagani tra i padroni di casa e la Palmese. La Paganese per riscattare la sconfitta di sette giorni fa in quel di Andria e gli ospiti invece per continuare quella striscia di risultati positivi che hanno permesso alla squadra dell’agro di uscire dalla zona calda della classifica e posizionarsi in una zona in cui godere in assoluta tranquillità del resto del campionato.

Parto da Potenza con largo anticipo per un doveroso saluto agli amici degli Street Urchins con i quali, tra una chiacchierata sul mondo del tifo ed un boccale di birra, il tempo scorre troppo velocemente per cui dopo esserci dati appuntamento ad una prossima occasione, guadagno l’ingresso al campo.

Da premettere che è la prima volta che assisto ad una gara della Palmese e di conseguenza che vedo all’opera anche i loro ultras. La grande curiosità è presto ripagata dal contingente di trecento tifosi circa che, dalla vicina Palma Campania giunge a Pagani. Nel settore a loro assegnato sistemano subito lo striscione “Fino all’ultimo respiro” e il resto dei loro vessilli, dietro i quali si compattano in maniera coesa, con una parte dei presenti, evidentemente meno interessati al tifo e più alla partita, che restano più ai margini. L’entusiasmo per loro è tanto e si denota anche un certo feeling con la propria squadra. Buono il tifo, belli gli striscioni dei vari gruppi, belli gli stendardi e più di tutto, bella in particolare la sciarpata. Davvero un ottimo impatto, il loro, su questa sfida.

Dall’altra parte è quasi superfluo parlare degli ultras di casa, il cui stile e approccio al tifo sono divenuti così peculiari da essere una garanzia. Granitica la compattezza che restituisce tanto anche in termini di colpo d’occhio, sempre originali nella fattura del materiale, colorati e continui nel tifo canoro. Sventolano costantemente al cielo i bandieroni dei vari gruppi della Nord e si segnalano per un coro in cui dividono il settore in due grupponi che lasciano un vuoto nel mezzo, poi rimarginato dalla massa che si ricompatta e dà fondo al proprio fiato nel ritornello.

Il risultato del rettangolo di gioco arride alla squadra di casa che si impone con un netto 3 a 0. Tre punti che restituiscono un po’ di tranquillità all’ambiente tutto dopo l’esonero dell’allenatore Massimo Agovino.

Finisce qui anche il mio weekend e come ogni volta, guadagno la via del ritorno verso casa sempre felice e soddisfatto, pensando già alla prossima domenica ultras.

Testo di Pier Paolo Sacco
Foto di Imma Borrelli e Pier Paolo Sacco

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