Il girone H ha regalato una partita davvero interessante per l’intensità e la passione che l’hanno animata. Palmese-Nocerina non è stata solo sfida d’alta classifica, ma un vero e proprio scontro tra due tifoserie che cullano il sogno promozione: i molossi della Nocerina inseguono più concretamente il ritorno diretto in Serie C, mentre la Palmese mira a un piazzamento utile per i play-off attraverso i quali ritornare agli antichi fasti della sua storia, anche se spesso questa porta di servizio s’è rivelata chiusa a chiave dalla sua stessa discutibile formula.

Con quasi duemila spettatori sugli spalti, lo stadio è stato teatro di una sfida che ha visto trionfare la Palmese sul piano calcistico, una vittoria fondamentale che lancia i rossoneri di casa nella parte alta della classifica, altrettanto però non si può dire per quanto riguarda il più equo confronto del tifo, in cui entrambe le curve si sono date battaglia.

Oltre 200 ultras della Nocerina si sono presentati al “Pasquale Ianniello”, pronti a sostenere la squadra in uno scontri decisivo per il proseguo della stagione. I pochi tagliandi disponibili sono stati polverizzati in poche ore, lasciando fuori tanti altri tifosi che avrebbero voluto essere presenti a sostenere la loro squadra. Il loro tifo è stato compatto e continuo per tutti i novanta minuti, raggiungendo picchi notevoli al pareggio arrivato nel corso del secondo tempo. I tifosi ospiti si sono presentati nella formazione che li contraddistingue ormai da tempo, al centro lo striscione “Ultras”, accompagnato dal vessillo che rende omaggio ai molossi scomparsi, mentre al centro sventolano i bandieroni, tra i quali spicca quello per Silvio Adinolfi, storico leader nocerino recentemente scomparso. La sconfitta finale non viene digerita affatto bene e quanto la squadra si reca sotto la curva viene invitata a cacciare fuori gli attributi.

Dall’altra parte, i tifosi della Palmese non sono stati da meno, regalando una coreografia visivamente accattivante al momento dell’ingresso degli undici in campo, composta da un copricurva al centro, raffigurante una mano che regge un fumogeno sulla cui sommità vengono accesi alcuni fumogeni veri, mentre ai lati sventolano due enormi bandieroni e lo striscione con la scritta “A tua difesa” completa il quadro. Il loro tifo costante ha accompagnato ogni azione della squadra, portandola a una vittoria tanto prestigiosa quanto fondamentale.

Testo di Michele D’Urso
Foto di Totti