Sei entrato in curva in punta di piedi, forse anche un po’ timoroso data l’età adolescenziale tua e del tuo gruppetto di amici. Erano anni in cui accendere una torcia o bere un caffè borghetti era il massimo della trasgressione, così come la moda di capelli lunghi e giubbotti di pelle, con attaccati alla manica i pezzi di acciaio degli accenditi consumati. Erano gli anni novanta, anni di Stadi liberi, stadi luogo di svago e divertimento, autentiche isole felici dove lo sfotto’ era preso con una risata, un fumogeno era un simbolo di festa e uno striscione poteva recare qualsiasi scritta e di qualsiasi lunghezza senza creare scalpore alcuno. Sono impresse nel cuore di chi le ha vissute, indimenticato BRONCO, le trasferte di quegli anni, ma su tutti nessuno dimenticherà mai la trasferta in pullman a Tolentino “col lancio della fritttata”, quella in pochi intimi a Monturano “con l’amicizia stretta con quelli accanto e i loro figli” e l’interminabile Sassari nel periodo natalizio! Negli ultimi anni, causa purtroppo seri problemi extra calcistici, ci avevi lasciato, ma quando ci si incontrava eri sempre lì a ricordare quei chilometri e gradoni insieme a testimoniare che quel gruppo, quei ragazzi e quei colori ce li avevi comunque nel cuore e nella mente! BRONCO SEMPRE CON NOI!