Si gioca tutto in 90′ al Piola di Novara: gli azzurri devono vincere per accedere ai playoff, mentre il Modena è chiamato allo stesso risultato per evitare il baratro della Lega Pro; ambizioni diverse che, aiutate dai prezzi popolari, fanno piano piano riempire le gradinate dello stadio.

La curva di casa si riempie in concomitanza del fischio iniziale e, a conti fatti, sono circa 200 gli ultras sistemati nella parte centrale del settore. Sezione, Vecchio Stampo, Gruppo Zucloi e Zoo. Dall’altra parte, in curva ospiti la presenza è massiccia, nonostante un periodo nero per la squadra, gli ultras modenesi ci tengono a sostenere i propri colori: l’amico Francesco mi indica in 700 le presenze registrate, ma la macchia gialla, secondo me, va anche ben oltre. Compattati al centro ci sono gli ultras, che caricano fin dall’inizio la squadra.

Nemmeno il tempo di scaldare le voci che la partita prende la via azzurra: scatto di Gonzalez che viene atterrato da Gozzi, rigore e successiva espulsione del capitano dei canarini. Il rigore trasformato porta in vantaggio il Novara ma questo non sembra scalfire i modenesi, che sfoderano una prestazione di altissimo livello, il che fa capire quanto questi ragazzi vogliano ancora lottare per l’obiettivo salvezza.

Sull’altro versante i novaresi, con manate e cori a ripetere, cercano di spingere i propri ragazzi alla rete della sicurezza ma il Modena cerca di resistere.

Il gol dello svantaggio porta i modenesi ad alzare lo striscione “Tra gioie e dolori due soli colori”, a riprova dell’amore per i colori gialloblù. Tutto il settore canta a sostegno della causa, anche chi è a lato riesce ad essere coinvolto dallo zoccolo duro e, almeno con le mani, segue il coro intonato da lancia cori.

Il Novara si mostra padrone del campo e gli ultras provano a trascinare il resto dello stadio nel sostegno alla squadra ma dopo pochi secondi il coro scema, accompagnato dai rumori di fondo dello stadio e dal fischio di metà gara.

La seconda frazione di gioco si apre con la curva Nord che espone uno striscione per il suo capitano Ludi che dopo 10 anni lascerà il calcio giocato: l’applauso che ne segue è sintomo di quanto sia forte e generalmente riconosciuto l’attaccamento a questi colori del difensore. Contemporaneamente i modenesi espongono uno striscione per celebrare la vittoria in Europa League del Siviglia, a rinsaldare il gemellaggio con gli ultras spagnoli.

Sul campo il Novara dilaga segnando ben 3 reti e decretando la retrocessione del Modena. La rete del 3-0 sposta l’attenzione dei modenesi unicamente al presidente Caliendo reo di avere, con la sua gestione, condannato il sodalizio emiliano al baratro della Lega Pro.

Dall’altra parte l’entusiasmo dei novaresi scalda qualche cuore in più, tanto che gli ultimi cori risultano più partecipati rispetto alla prima frazione, anche se a livello vocale la Nord patisce lo sforzo profuso nel primo tempo.

Il triplice fischio del direttore di gara scatena opposte reazioni nelle due curve: i novaresi, dopo l’aver appreso gli altri risultati, possono lasciarsi andare ai festeggiamenti per il traguardo raggiunto, mentre i modenesi fanno esplodere tutta la rabbia nei confronti dei giocatori che provano ad andare sotto al settore ma, senza troppi giri di parole, gli ultras gialloblu fanno capire che non è aria.

Encomiabile la prova dei modenesi, sotto di 4 reti e retrocessi continuano a cantare per i propri colori e spaziano dai cori a sostegno della causa a quelli in favore dei diffidati, solo verso la fine rivolgono le attenzioni al presidente Caliendo.

Buona la prova dei novaresi, continui e colorati non fanno mai mancare il sostegno alla squadra e il prezzo popolare della curva fa sì che qualche faccia nuova la si veda.

Alessio Farinelli.