Parità in campo e sostanzialmente parità anche sugli spalti nel derby marchigiano tra Alma e Fermana, valevole per la semifinale playoff del girone F di serie D.

I gialloblu ospiti, galvanizzati dalla cavalcata trionfale delle ultime settimane ed accompagnati dai gemellati di Avezzano, salgono a Fano in 500 riempiendo per intero il settore ospiti. La coreografia si compone di un copricurva centrale circondato da bandierine a scacchi gialloblu, il tutto accompagnato da riusciti cori e battimani. Dopo dieci minuti di buon livello il gruppo perde qualcosa vocalmente, accusando anche la rete dello svantaggio, riuscendo poi a ricompattarsi in occasione di battimani classici di fine coro.

Il pareggio a tempo scaduto, riaccende gli animi dopo 75 minuti altalenanti, con il volume dettato dall’andamento della gara, ottimamente riusciti però i cori fatti da tutto il settore e non solo dallo zoccolo duro.

Nei supplementari stesso percorso. La squadra parte forte e i supporter la seguono su questo ritmo. Al 2-1 del Fano cala il gelo, ma la rete del 2-2 regala cinque minuti tesi che però sono più di sofferenza che di sostegno. Hanno dimostrato, complessivamente, di avere dei buoni numeri ed un buono potenziale, anche se quest’oggi non sempre sono stati supportati dalla costanza: qualche buco di troppo in mezzo ad uno spettacolo comunque gradevole di voce e colori.

Venendo alla curva granata, il momento storico non è dei migliori. Gli ultimi Daspo hanno spinto tre dei principali gruppi che affiancano i Panthers, a disertare lo stadio anche in questa occasione ed ovviamente il deficit si fa sentire. Nonostante ciò la curva, vestita di granata, canta senza sosta, facendosi riconoscere per impegno e tenacia in un pomeriggio non facile per tanti motivi. Ottimo il coinvolgimento della gradinata nelle fasi più calde dei supplementari, utile a rendere lo stadio una piccola bolgia. Meno volume del solito per ovvi motivi, ma prova di grande cuore e continuità nell’arco dei 120 minuti, la differenza fra i Panthers Fano e i cugini gialloblu è stata questione di continuità, per quanto, per i fanesi, siano stati inversamente incoraggiati dal risultato.

Presenti in curva anche dei rappresentanti degli storici gemellati di Jesi. Significativa l’esposizione in curva granata degli striscioni capovolti, riguardo alle problematiche sopra esposte.

In sintesi, per concludere, ambientazione e confronto decisamente sopra la media per la Serie D, aiutate anche dal sole che ha baciato quasi tutta la gara, a dispetto delle previsioni meteo.

Tommaso Giancarli.