Siamo già alla quindicesima giornata del campionato di Serie B e oggi al Tardini arriva la compagine marchigiana dell’Ascoli. La stagione in corso si sta rivelando molto intrigante e competitiva, la classifica si è leggermente allungata e quello in scena fra le due compagini, sulla carta, risulta essere quasi un testa-coda.

Vista la partita dovrei partire direttamente dalla fine per raccontare i festeggiamenti organizzati ad Alessandro Lucarelli, ma preferisco mettere in primo piano altre situazioni vissute nella giornata, infatti, percorrendo l’antistadio per arrivare agli ingressi degli spalti non potevano passare inosservati i cartelloni affissi dal reparto di Neonatologia dell’Ospedale Maggiore di Parma, in concomitanza con la “Giornata mondiale del prematuro”, per ringraziare i BOYS PARMA 1977 dell’importante donazione delle scorse settimane, raccolta grazie alla realizzazione e alla vendita del CD “La canzone dei Crusaders”, storico inno dei tifosi crociati anni ’80 interpretato dalla corale del Teatro Regio. La cifra raccolta ammonta a oltre 20.000 € e nei prossimi giorni verrà anche ufficialmente consegnato un rianimatore mobile presso l’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla”. Iniziative sicuramente belle e degne di encomio che – anche se può sembrare “benaltrismo” – meriterebbero dai giornali e dall’opinione pubblica almeno la metà dell’enfasi con cui gli stessi si scagliano per uno striscione appeso sul monumento del Petitot.

Diversamente dalle ultime due tifoserie che hanno presenziato a Parma (Pescara e Avellino), questa volta bisogna segnalare che i sostenitori ospiti riescono ad arrivare (o vengono lasciati arrivare…) prima del fischio iniziale. I marchigiani sono esattamente in 332 unità, secondo i dati ufficiali e si posizionano nella parte bassa del settore. Con l’ingresso in campo delle formazioni si rendono protagonisti di una “sciarpata” con i manifesti del 10° anniversario della morte di Gabriele Sandri, consegnati dai tifosi Laziali a quelli di tutta Italia la settimana scorsa, durante la commemorazione della sua scomparsa. Nulla di eclatante dalla sponda gialloblu se non se non alcuni stendardi a due aste e bandiere al vento.

Il vantaggio immediato del Parma garantisce alla tifoseria di casa un tifo costante e intenso per tutta il match  anche se dovrebbero e potrebbero crescere ancora a livello canoro. In tutto ciò i tifosi del Picchio non si demoralizzano: bandiere di ottima fattura sempre alzate, bella quella sul filone “Di padre in figlio”, con cori e battimani ben scanditi a coadiuvare.

Finisce il primo tempo e i tifosi Ascolani chiedono alla squadra impegno maggiore per affrontare la ripresa e lo chiedono perentoriamente con un “Tirate fuori le palle…”.

Da segnalare, sempre nel secondo tempo, una piccola fumogenata di colore giallo e blu che però fa molta atmosfera e restituisce un impatto visivo inaspettato quanto piacevole.

Al 74’ un’autorete del bianconero Lanni, l’espulsione al 77’ di Addae e il rigore sbagliato da Santini poco dopo determinano la fine della gara a livello di tifo: i sostenitori bianconeri, in piena contestazione, staccano i propri vessilli ed abbandonano il settore ospite. Ironia della sorte, una simile circostanza era capitata in sorte proprio ai Parmigiani ad Ascoli un bel po’ di anni addietro.

Fa molto effetto vedere i propri sostenitori abbandonare lo stadio ed è prevedibile che il loro dissapore si riverserà e si manifesterà anche nel prossimo futuro.

A fine gara doppia festa per i sostenitori crociati, prima per la vittoria odierna che proietta la squadra emiliana in testa alla classifica e in seconda battuta per il traguardo del capitano Lucarelli che raggiunge 311 presenze in maglia crociata e al quale i BOYS rendono omaggio dedicandogli uno striscione a tutta curva con la scritta: “FASCIA AL BRACCIO, MAGLIA SEMPRE SUDATA: CAPITAN LUCARELLI STORIA CROCIATA”; applaudito da tutto lo stadio.

Parma in festa e questa volta, all’uscita dello stadio, sul monumento Petitot sarà presente un più conciliante: “TUTTI A CARPI IN TRENO”.

Giovanni Padovani