Coppa Italia alle 18 di mercoledì che è sempre un orario ostico per le tifoserie, soprattutto per la squadra in trasferta, in questo caso non per i baresi che si presentano in 910 unità, secondo il dato ufficiale, raccolti dietro lo striscione SEGUACI. Curva di casa che si presenta al fischio d’inizio come sempre colorata di bandiere, sciarpe ed incita poi la squadra a gran voce. Purtroppo su di loro l’orario impatta maggiormente e il settore presenta diversi vuoti lateralmente, anche se lo zoccolo duro della Nord c’è e si fa sentire. E tanto basta.

Il tifo vocale complessivamente è sempre intenso e continuo per tutto l’incontro, il Parma segna subito e la Curva Nord Matteo Bagnaresi ne beneficia. Come in occasione del match di sabato scorso contro la Reggina, i Boys riescono a coinvolgere il resto del pubblico con battimani e cori secchi con cui trasmettere ai giocatori il proprio sostegno. Molte bandiere presenti mentre, come sempre, si levano anche alcuni cori ricordare Matteo e Bietto.

Per quanto riguarda la tifoseria ospite, ottima la loro continuità, non si fermano praticamente mai, con diverse torce a far luce e colore, con il loro apporto canoro che, anche sotto di una rete, non viene mai meno. È questa un’altra delle grandi dimostrazioni di numeri e qualità da parte di una tifoseria che, in questa stagione, si sta dimostrando particolarmente in forma, sia in casa che in trasferta. Un grande attaccamento alla maglia rinnovato partita dopo partita e corroborato anche da un comportamento fin qui esemplare della squadra in campo, che suda e lotta compiacendo i suoi tifosi. Da segnalare un bel coro in solidarietà ai diffidati, nel secondo tempo.

A fine gara, entrambe le squadre di dirigono verso il settore dei propri tifosi per ringraziare del loro sostegno e incitamento, non solo con il classico applauso ma anche con qualche lancio di magliette e pantaloncini. Bella partita sia in campo che sugli spalti. Un bel mercoledì di tifo, grazie soprattutto agli ultras, la parte del calcio che dall’alto si affannano in tutti i modi per ostacolare. Che paradosso…

Foto di Giovanni Padovani
Testo di Andrea Frediani