Grande argomento di discussione in zona Tardini è quest’oggi la (saggia) decisione della tifoseria gialloblu di disertare in massa la trasferta in casa della Juventus del prossimo turno di campionato, complice il notevole costo del biglietto (43 euro) nel settore ospite. Scelta che durante la settimana ha avuto anche una certa risonanza mediatica, con diverse testate giornalistiche che hanno rilanciato il comunicato dei Boys.

In sintesi, dopo la trasferta a Bergamo in gran numero, grazie all’accordo di reciprocità fra Parma e Atalanta che hanno fissato i biglietti dei rispettivi settori ospiti a 16 € per le gare fra le due squadre, la tifoseria organizzata ha deciso di saltare Torino e anziché farsi spennare in una delle cattedrali del calcio-supermercato, ha deciso di donare in beneficenza quanto risparmiato al reparto cittadino di Oncologia pediatrica e proprio a tal fine, non solo in curva ma anche in tribuna, sono stati allestiti dei punti di raccolta in cui far confluire le donazioni di tutti i tifosi.

Altra problematica riguarda la disputa di questo Parma-Lecce: siamo in pieno inverno, con la colonnina sotto lo zero termico e in un clima estremamente umido. Giocare la domenica alle 15 avrebbe sicuramente fatto differenza, unica attenuante per il cosiddetto e infausto monday night, è che in quel di Parma si festeggia il Patrono Sant’Ilario, quindi per buona parte del pubblico presente è quasi come fosse domenica sera.

In ogni caso, il dato dei presenti non risulta del tutto congruo: dei 15.258 spettatori comunicati dall’ufficio stampa del Parma Calcio, c’è da togliere qualche migliaio di abbonati che, per i motivi citati in precedenza, ha preferito il caldo di casa al gelo della notte invernale sui gradoni.

Curva Nord di casa che in vetrata omaggia Simon, ultras parmigiano scomparso nel giorno di Santo Stefano. A inizio partita la consueta sbandierata per salutare l’ingresso delle squadre in campo, con l’aggiunta di vari due aste a comporre la scritta “BOYS”, mentre le bandierine resteranno poi alte al cielo per tutto l’arco della gara.

Esposti altri due striscioni, il primo ad inizio ripresa di chiaro sostegno ad un ultras parmigiano, il secondo ritorna sulla vicenda del carobiglietti: “JUVE-PARMA, 43€ È IMMORALE, PREFERIAMO DONARE”.

A livello vocale la curva di casa si sente bene solo dopo le marcature, nel resto della partita tocca come sempre alla sola parte centrale sostenere il
Parma senza sosta, dai vari cori per la squadra a quelli per gli amici diffidati passando per i cori di scherno verso i romanisti, prossimi avversari in coppa Italia, per finire con i cori indirizzati ai cugini d’Oltrenza.

Gli Ultrà Lecce compattano la propria presenza dietro i drappi tenuti a mano, ad inizio gara si vedono svariati due aste, mentre durante il primo tempo riescono anche ad accendere alcuni fumogeni.

Tifo positivo quello ospite, fino alle reti subite dalla loro squadra dopo le quali, chiaramente, si registrerà qualche decibel in meno. I vari fuorisede accorsi per l’occasione, non aiuteranno granché i gruppi organizzati che, sistemati nella parte bassa della curva, si accolleranno tutto il peso del sostegno.

Al fischio finale il risultato è Parma 2 Lecce 0, neppure il tempo di esultare o rifiatare che giovedì sera il Parma scenderà di nuovo in campo, sempre al Tardini dove, per gli ottavi di finale di coppa Italia, ospita la Roma. Qualche giorno di riposo in più per il Lecce che, domenica prossima, gioca la prima del girone di ritorno allo stadio Via del mare contro l’Inter e in questo caso, addirittura il settore ospiti è stato fissato a 60 euro. L’immoralità del prezzo fissato allo Juventus Stadium insomma, ha varcato la soglia dell’indecenza.

Giovanni Padovani