Siamo arrivati alla quattordicesima giornata di campionato e dopo aver assistito a partite in tutte le varie tipologie di orario, tra anticipi e posticipi, finalmente si torna alle origini in questo inizio di dicembre, con Parma-Milan che si gioca finalmente di domenica alle ore 15.

Meteorologicamente il clima inizia ad essere freddino, come freddina si presenta la Curva Nord che, alla vigilia di questa partita, ha diramato il comunicato “15 minuti di silenzio” con cui annuncia un breve sciopero dopo le nove diffide a seguito dei (non) fatti di Ferrara: ormai nemmeno più il processo alle intenzioni si celebra quando si parla di ultras, ma li si colpisce direttamente.

Striscione “LA FEDE NON SI DIFFIDA” e nessuna forma di tifo per 15 minuti, durante i quali Parma s’è mostrata stata solidale con i Boys. Solidarietà anche dagli ospiti che, nel mentre, eseguono un coro contro le forze dell’ordine. Come un orologio svizzero, allo scadere dei quindici minuti la Nord si colora di bandiere e questa volta il primo coro e rivolto verso i diffidati (solitamente viene invece dedicato a Matteo Bagnaresi). Nei primi minuti la partecipazione è davvero egregia tanto che, la prima cosa che ho pensato, è che si dovrebbe ricorrere più spesso al silenzio per sensibilizzare il resto del pubblico e coinvolgerlo in tal maniera. Ma come non detto, il livello scende gradualmente e alla fine resta come sempre solo la parte centrale a cantare, mentre il cosiddetto contorno oggi è rimasto con gli occhi attaccati al campo aspettando un gol.

Nel settore ospiti sono oltre 3.000 mila i sostenitori rossoneri. Bella e suggestiva sciarpata iniziale accompagnata dalla consueta miriade di stendardi a due aste recanti le varie città di provenienza dei tifosi. L’impatto della “Curva Sud” è reso ancora più suggestivo dalla sua parte inferiore, dove i presenti vestono tutti in nero. Il loro livello canoro è stato un crescendo, partecipazione elevata da parte dell’intero settore per tutta la durata della partita e come regalo per averci creduto fino alla fine, arriva il gol allo scoccare del novantesimo minuto da cui scaturisce la bella esultanza sotto il settore per questa importante vittoria al “Tardini”.

Da segnalare che nel secondo tempo, la Nord di casa espone uno striscione di sostegno agli amici catanesi in seguito ai recenti arresti di alcuni esponenti del tifo rosso-azzurrro.

Giovanni Padovani