La partita spesso è un pretesto: pretesto per vivere insieme una passione, pretesto per condividere emozioni e sensazioni che forse nessun altro passatempo può regalare. Il calcio per gli altamurani è il pretesto per organizzare un pranzo prepartita, non conta il numero di portate, tantomeno la qualità delle stesse, ciò che veramente è importante è banchettare insieme, alla faccia della crisi, della disoccupazione e dei problemi che tutti quotidianamente siamo costretti a vivere. Il pranzo è più gustoso se la tavolata è proprio fuori dai cancelli d’ingresso: gli atleti in campo a “provare” il manto erboso, gli ultras altamurani a tastare le doti dello chef di turno; i giocatori con pantaloncini e scarpini, gli altamurani armati di bicchieri e forchette. L’attesa tra una portata e un’altra la si ammazza sventolando bandiere o provando cori. Il calcio è soprattutto questo, passione e aggregazione.

L’ingresso in campo delle squadre è accompagnato da una fitta sciarpata. Il tifo sarà costante per tutto il match, e neanche la pioggia battente fermerà la voglia del tifo altamurano di spingere i propri beniamini alla vittoria. Le vittorie sofferte sono le più belle, almeno questo sostengono i tifosi che esultano per un gol all’ultimo respiro. A questa regola ovviamente non si sottraggono gli altamurani, che per dovere di cronaca nella passata stagione hanno visto sfumare vittorie decisive a tempo ampiamente scaduto. Il gol al minuto 92 di Sebastian Di Senso è accolto da un vero e proprio boato.

Capitoli ospiti.

L’Avetrana è neo-promossa in Eccellenza e navigando sul web è facile trovare scatti che ritraggono i tifosi biancorossi, numerosi e calorosi, seguire la propria compagine nella trionfale stagione che li ha portati nel massimo campionato regionale. Quest’oggi mi aspettavo di vederli ad Altamura in numero discreto, raccolti dietro gli striscioni più rappresentavi (Ultras e Armata, almeno stando a quanto visto sul web). Oggi invece nessun tifoso, riconducibile ai gruppi organizzati, si è presentato nella città murgiana. L’Avetrana infatti è seguita da appena 20 semplici tifosi.

Michele D’Urso.