Per la decima giornata di Serie D il Rimini affronta allo stadio “R. Neri” la formazione Emiliana del Castelfranco. Anche oggi dovrò ripetermi sull’assenza di una tifoseria avversaria nel settore ospite: chissà se, a parte quella Piacentina che senza dubbio farà la sua parte, ci sarà qualche altra tifoseria capace di spezzare la monotonia di questo girone decisamente poco interessante dal punto di vista ultras.

Sorpresa ben gradita quest’oggi è la presenza in Curva Est dei ragazzi delle BRB di Civitanova i quali, seppur stiano attraversando un periodo di stallo poco oltre la soglia del trentennale, hanno voluto rinsaldare il forte legame di fratellanza che li lega da molti anni ai Riminesi. Oltre al loro striscione da trasferta “BRB 1984”, hanno esposto in balaustra un “Ciao Antonella” per ricordare una loro amica recentemente scomparsa.

I padroni di casa del gruppo “Red White Supporters” hanno voluto ricambiare dedicando loro una coreografia composta da una bella fumogenata con i colori bianco-rosso-blu rinforzata da alcune torce; quando il fumo si è diradato, è apparso lo striscione esposto nel frattempo che recitava: “Torce accese, mani alzate… per i 30anni delle Brigate”.

A seguire il tifo si è mantenuto su buoni livelli e durante l’arco della partita non sono mancate manate e c’è stato spazio anche per una discreta sciarpata sulle note di “Romagna mia”. Non sono mancati neppure cori di sfottò nei confronti di vecchie rivali, dal Pesaro passando al Teramo e ovviamente Cesena.

Sul campo il Rimini si porta in vantaggio e questo contribuisce ad alimentare ulteriore entusiasmo, altre torce e fumogeni.

La prossima giornata vedrà il Rimini giocare a Piacenza e perciò si è levato qualche coro anche contro i piacentini, rinfocolando una rivalità che separa le due tifoserie già dagli anni della cadetteria.

Tema caldo, in tante curve italiane, è la sentenza sul caso Cucchi, tema che non ha lasciato indifferente neppure la Curva Est che, infatti, srotola in lungo striscione “Lo stato continua ad uccidere e non pagare, familia Cucchi non mollare”.

Nella ripresa, con il raddoppio della squadra biancorossa, anche la Est tira un po’ il fiato e i cori di sostegno lasciano il posto alla goliardia. Si arriva così al 90’, con la curva che fa festa per la vittoria e i giocatori che si portano sotto di loro per ringraziarli del sostegno incondizionato.

Gilberto Poggi.