Ottava giornata di serie A, allo stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia (preferisco chiamarlo con la vecchia denominazione) si affrontano Sassuolo e Lazio. Circa 10.000 i presenti quest’oggi, il dato di paganti (5512) ed abbonati (6300) è poco indicativo, difatti nei settori “casalinghi”, si notano vari spazi vuoti. Non a caso il settore popolare, dov’è posizionata la tifoseria neroverde, risulta pieno per la metà, con circa un centinaio di supporters attivi, nella parte centrale del settore.
Purtroppo si nota la divisione coi tifosi “normali”, nonostante il numero esiguo, ed i cori continui per tutto l’arco della gara, non hanno mai séguito nel resto del pubblico, nemmeno alle due reti del Sassuolo.
Come detto, nonostante il numero esiguo, gli ultras sassolesi li sentirò parecchie volte, con diversi cori secchi per la squadra, un coro offensivo dedicato alla tifoseria carpigiana, ed anche un coro in memoria di Gabriele Sandri; bello anche il celebre “Un giorno all’improvviso…” udito nel secondo tempo.
Sul piano visivo si notano due bandieroni fatti sventolare per tutta la partita, mentre nel secondo tempo si sentono e si vedono maggiormente i battimani.
Dopo il recente comunicato, si rivedono in trasferta gli ultras della Lazio, quest’oggi giunti a Reggio Emilia con circa 1500 unità. La prima cosa che noto a inizio gara è la divisione fisica in due parti della curva ospiti, in pieno stile Stadio Olimpico, non a caso esporranno uno striscione con su scritto “COME CI VOLETE…..” sottolineato da una momentanea sospensione del tifo; dopo circa dieci minuti verrà esposto lo striscione con su scritto “COME RESTEREMO”, da questo momento inizierà la prestazione canora degli ultras laziali, che debuttano con un coro offensivo nei confronti di Gabrielli (il prefetto di Roma) ed un altro che recita “Questa curva non si divide”, un inizio gara di spessore, che dimostra quanto sia serio il discorso repressione nella Capitale.
Grazie alla numerosa affluenza, la curva ospiti alzerà parecchio i decibel, soprattutto nei cori secchi, dedicati alla propria squadra, sia di sostegno, sia di maggiore impegno (nella ripresa), sia dedicati ai tifosi ospiti che non sostengono assieme alla parte bassa del settore.
Parecchi bandieroni vengono fatti sventolare, regalando un bel colpo d’occhio. Oltre agli striscioni d’inizio gara, si segnalano altri due nel secondo tempo: il primo dedicato alla scomparsa di un tifoso laziale, il secondo contro il rapper J-Ax per alcune sue dichiarazioni poco amichevoli contro la Lazio. Proprio sul finale di gara, si nota anche una buona sciarpata, riuscita soprattutto nella parte bassa (dove c’è più seguito).
Indifferenza totale tra le due tifoserie, segnalo anche un drappo dell’Espanyol nel settore ospiti, ma non sono certo se questa confermi ufficialmente la presenza di tifosi dalla Spagna.

Francesco Passarelli.