Mercoledì 23 novembre, giorno di Coppa Italia per quanto riguarda la Serie D. Più precisamente quest’oggi si giocano gli ottavi di finale in gara unica. Ad affrontarsi sono l’Albalonga, squadra di Albano Laziale che staziona nelle prime posizioni del girone G ed il Grosseto, nobile decaduta del calcio toscano che si trova in bassa classifica nel proprio raggruppamento, il girone E.

Si gioca alle 14:30 di un fine novembre; la temperatura è mite, se non addirittura calda per il periodo in questione. Arrivo allo stadio al buon’ora con circa mezzora di anticipo dal fischio d’inizio.

Di solito le partite di coppa ed in infrasettimanale non richiamano molte persone ed anche la partita odierna non farà eccezione, con circa un centinaio di spettatori ad assistere alla gara.

Per i locali ci saranno una decina di sostenitori che prenderanno posto in un lato della tribuna, appenderanno gli striscioni in basso, mentre in alto espongono in due pezzi una frase per i diffidati: “La diffida passa”, “La fede resta”.

Nel settore ospiti invece ci sono circa 25 tifosi toscani con tre ultras che arrivano dopo un quarto d’ ora dal fischio d’inizio ed attaccano lo striscione “Maremmani 1912”.

A livello coreografico i padroni di casa sventolano un bandierone. Poi nella prima frazione si fanno comunque sentire con diversi cori che qualche volta verranno accompagnati da battimani. Il tifo, anche se non sempre continuo, è abbastanza discreto come intensità, così come lo sventolio del bandierone. La squadra li aiuta molto andando in vantaggio su rigore al diciassettesimo minuto e poco dopo la mezz’ora il risultato sarà già di 3-0. Nel secondo tempo appena iniziato fanno una mini sciarpata con bandierone sventolato, poi il tifo riprende abbastanza bene e si notano piccoli battimani non sempre continui. Nonostante delle pause possiamo dire che i laziali si sono fatti sentire, con la ciliegina sulla torta dell’esultanza per il gol del 4-1 segnato al minuto 69 da Pintori, che sigla la sua tripletta personale.

Passando agli ospiti, come detto, arrivano con un quarto d’ora di ritardo giusto in tempo per vedere il gol che sblocca la partita, segnato dai laziali su calcio di rigore; poi assistono alla partita in silenzio e senza fare alcun tipo di cori, ma limitandosi comunque alla sola presenza che in queste particolari partite in infrasettimanale è significativa.

Al triplice fischio umori opposti sui due fronti: in casa Albalonga esultanze sia in campo che sugli spalti, mentre, per quanto riguarda il Grosseto, giocatori sotto al settore ospiti che ascoltano in silenzio i tifosi i quali li invitano a tirare fuori le palle, soprattutto per migliorare la classifica.

Marco Gasparri.