La gara di Cosenza, tra i locali e la Juve Stabia, si svolge anche questa volta in un clima surreale a seguito di una caduta, avvenuta nel corso del primo tempo, di un esponente della Curva Donato Bergamini, soccorso dai sanitari in servizio allo stadio e trasportato d’urgenza al nosocomio cosentino. Grande apprensione nel settore, tanto che il tifo organizzato decide di interrompere ogni forma di tifo.

Anche gli Anni ’80, in segno di solidarietà, compresa la gravità della situazione, decidono di non proseguire con l’incitamento ai colori rosso-blu. Eppure la partita, caratterizzata da un forte vento, era iniziata in un ambiente molto rumoroso in cui i ragazzi della Tribuna A hanno dato fondo a tutte le loro energie per contrapporsi ai cori dei circa 60 ultras campani giunti quest’oggi in Calabria. Anche per quest’ultimi tifo generoso e colorato dalla presenza di alcuni bandieroni di grosse dimensioni, assieme ad una sciarpata a sostegno delle Vespe.

Anno sfortunato per gli ultras Cosenza, che per la seconda volta in questa stagione hanno dovuto interrompere il loro tifo per solidarietà e rispetto nei confronti di tifosi colpiti da fatalità all’interno dello stadio Marulla. Prova questa di grande maturità, che va oltre ogni aspetto puramente sportivo.

Gianluca Romita.