Posticipo domenicale in serie B tra Modena e Livorno, presenti (come al solito) le circa 4.000 persone in quel dello stadio Braglia di Modena, suddivise tra 1.618 paganti e 2.919 abbonati.
“PER L’ONORE E LA GLORIA, CONQUISTA LA VITTORIA”, con questo striscione le Vecchie Brigate accolgono le squadre in campo, con l’aggiunta di qualche fumogeno giallo e blu acceso in simultanea.

A inizio gara non c’è tanta gente nei pressi delle due balconate più attive della curva Montagnani (Vecchie Brigate e 059), ma col passare dei minuti, si nota qualche presenza in più. Buona la prestazione canora della curva modenese, che alterna i classici cori per la squadra (con l’aggiunta del celebre “Un giorno all’improvviso”), ai consueti cori di contestazione contro la dirigenza canarina, a qualche coro offensivo indirizzato agli ospiti. Sul piano visivo si menziona il consueto sventolio di bandiere e bandieroni, una torcia accesa in zona 059 al momento del gol ed un tentativo di sciarpata nel primo tempo con scarsi risultati. Sempre per la curva di casa, si segnala il bel gesto del capitano gialloblu Nardini, che depone sotto il settore un mazzo di fiori in onore di un tifoso modenese scomparso di recente.

Anche per quest’oggi bella prestazione dei gruppi della gradinata laterale modenese, seppure in numero decisamente minore in confronto alla Curva Montagnani, i decibel in questo settore sono parecchio alti, grazie anche ai vari cori per la squadra (aiutati dal vantaggio modenese del primo tempo), tra cui un coro tenuto vivo per ben 15 minuti e fatto terminare dopo circa 10 minuti dal fischio finale del primo tempo; coro che verrà riproposto nel finale di gara, con lo stesso seguito di pubblico.

Oltre ai vari cori per la squadra, si citano ovviamente i cori offensivi verso gli ospiti e cori per i diffidati (omaggiati a inizio e a fine partita), cori che quest’oggi hanno doppia valenza, visti gli assurdi provvedimenti di diffide nei confronti di componenti di gruppi che occupano questo settore (per i fatti di Modena-Novara) che, con l’aggiunta dell’incredibile vicenda delle multe, stanno passando una stagione di autentica repressione.

Un bel colpo d’occhio anche sul piano visivo: bandiere e bandierine sempre tenute in piedi, sciarpata ben riuscita e battimani all’unisono, oltre ad uno striscione di omaggio ad un supporter gialloblu per la nascita di sua figlia.

Poca gente infine nel settore ospiti: a inizio gara circa una 40ina di persone sparse per il settore, ma al decimo minuto fanno ingresso una ventina di ragazzi che si posizionano nella balconata più defilata. Presenza da elogiare, considerando il recente comunicato di autosospensione.

Gli ultras labronici si faranno sentire con cori dedicati alla squadra, diffidati e cori offensivi verso la tifoseria di casa, oltre che di contestazione alla loro squadra nel finale di partita. In attesa di tempi migliori, non si poteva chiedere loro di più.

Francesco Passarelli.