La prima partita ufficiale del Rimini della stagione 2015-16, coincide con il turno di Coppa Italia di Lega Pro. Causa lavori di posa del nuovo manto erboso in semi-sintetico, allo stadio “R. Neri” viene preferito quello di Santarcangelo, seppur da calendario sia la locale formazione Clementina a giocar fuoricasa. La terza squadra del mini-girone è la Maceratese, che osserva il primo turno di riposo.

La cornice di pubblico non è male, alla vigilia di Ferragosto, per questo derby di coppa.

La maggior parte dei presenti è di fede biancorossa ovviamente, con i ragazzi della Est che comunque si posizionano nella tribunetta solitamente usata dagli ospiti. Tra gli stendardi biancorossi: RWS, Vecchia guardia, Per Rimini e ben visibile anche quello rossoblu dei Civitanovesi. Durante la partita, in segno di amicizia e riconoscenza per la loro presenza, vengono intonati loro dei cori, così come avviene per gli altri amici convenuti questa sera da quel di Novara.

Essendo la prima partita ufficiale, a seguito di qualche amichevole, l’occasione serve ai ragazzi anche per rodare il tifo e intonare qualche nuovo coro. Se ne guadagna qualcuno anche il presidente De Meis, dopo i recenti fatti che hanno colpito il “Cocoricò”, discoteca di cui è proprietario. Durante i 90 minuti, oltre ad un tifo comunque costante, da segnalare lo sventolio di 3/4 bandieroni che creano un bel effetto nella tribunetta, tanto quanto la sciarpata effettuata nel secondo tempo.

Se sugli spalti è un monologo biancorosso, non avendo il Santarcangelo una tifoseria che lo sostiene, sul terreno di gioco è la squadra Clementina a portarsi in vantaggio e trovare addirittura il raddoppio nel secondo tempo. Solo nei minuti finali, il Rimini accorcia le distanze, ma la sconfitta compromette notevolmente le speranze di passaggio al secondo turno.

Al 90esimo, la Curva Est formato trasferta chiama ugualmente tutta la squadra sotto il settore, spronando i giocatori a non mollare mai e ad onorare sempre la maglia che indossano. I calciatori ricambiano applaudendo i supporters biancorossi per l’incitamento ricevuto costantemente per tutto l’arco della gara.

Gilberto Poggi.