Allo stadio Matteoli di Perignano, in provincia di Pisa, è andato in scena il derby tra Perignano e Cenaia valevole per il campionato di Eccellenza Toscana girone A. Derby sentito più che mai da entrambe le tifoserie in quanto le rispettive compagini primeggiano in testa alla classifica da ben cinque settimane e lo scontro diretto vale l’allungo sulla propria antagonista.
Le squadre scendono in campo con gli abituali completi, bianco per il Perignano e nero-arancio per gli ospiti. Sugli spalti c’è il pubblico delle grandi occasioni: tribuna gremita divisa tra ospiti e locali. Il tifo dei supporter del Perignano affidato ai bambini della scuola calcio locale che sostengono la propria squadra battendo su un tamburo e incitando i propri beniamini. Sulla sponda opposta i più “organizzati” Torboneros, ragazzi cenaiesi che ormai da qualche anno seguono la propria squadra, sia in casa che in trasferta. All’ingresso in campo delle due squadre i Torboneros calano uno striscione recante il loro logo contornandolo con dei fumogeni arancio-verdi e cantando poi per tutta la partita per la propria squadra accompagnando i cori con il tamburo.
Sul campo erboso fin dai primi minuti si percepisce l’importanza della partita con contrasti al limite del regolamento e nervi tesi su entrambe le panchine. Il primo tempo si conclude sullo 0-0 anche se il Cenaia ha dato la sensazione di essere più organizzato nella gestione della palla e pronto a scoccare il colpo letale, che è poi arrivato al 70′ con Cutruneo il quale, grazie alla propria prestanza fisica, si porta davanti alla porta difesa da Borghini trafiggendolo con un fendente sul primo palo. Lo stadio Matteoli esplode in un boato a sottolineare l’a’ampia presenza Cenaiese oltre il gruppo di ultras. Il resto della partita trascorre mentre il Perignano cerca disperatamente di rimettere la partita in pari e il Cenaia che gestisce il risultato aspettando qualche ripartenza per chiudere l’incontro, occasione che arriva all’85’ a Pirone ma Borghini para entrambe le conclusioni sottoporta dell’attaccante arancio-verde.
Al triplice fischio i giocatori e la tifoseria del Cenaia danno vita a canti e balli in campo per la meritata vittoria del derby e la solitaria testa della classifica. In conclusione abbiamo assistito ad una bella partita, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto con l’ipotesi del pareggio che non è stata forse mai vagliata da nessuna delle due, desiderose entrambe di uscire vincitrici dal manto erboso.
C’è riuscito però il Cenaia, al quale adesso rimangono cinque partite in cui dovrà amministrare i tre punti di vantaggio mentre il Perignano dovrà cercare di rimanere attaccato alla testa della classifica per sfruttare un eventuale passo falso.
Claudio Freschi