perContinua l’attività delle tifoserie perugine per reperire gli autobus che mancano a garantire la trasferta dei sostenitori per la prossima partita di Lega Pro ad Ascoli. Una delle ultime. Una delle più importanti. Tra quelle che potrebbero determinare le sorti del Perugia.

Ultim’ora Come continua anche la polemica contro chi, a detta dei tifosi, si sarebbe messo «di traverso», in queste ore, al fine di non garantire i mezzi, a causa di ragioni legate «alla sicurezza». Il pensiero degli ultrà, maturato a seguito del messaggio che il comune di Perugia ha postato sul proprio profilo Facebook, va al prefetto di Perugia. C’è tra i tifosi chi sostiene che in questo balletto di lettere e risposte, di insinuazioni, polemiche e rivendicazioni di ogni sorta, a soli due giorni dalla partita, non solo si corre il rischio di fomentare gli animi più di quanto – per ragioni di rivalità tra tifosi – non lo siano, ma di vedere partire da Perugia numerosi tifosi con auto private, quindi senza la scorta della polizia che affianca il ‘serpentone’ delle tifoserie organizzate, ottenendo così il risultato di aumentare le possibilità di incontri ravvicinati tra sostenitori opposti. «E’ ovvio che partiremo con le auto – se non ci danno gli autobus – dice a Umbria 24, Marco Cuglini di ‘Quelli del Santa Giuliana’ – non voglio neppure immaginare cosa può succedere durante il tragitto, nei bar, nelle aree di sosta e così via. Ma non era meglio darci i bus come le altre volte? Io proprio non capisco questi che si sono messi di traverso – aggiunge -. Ho contattato personalmente Umbria Mobilità, che nelle altre occasioni ci ha dato i mezzi anche a prezzo vantaggioso, sono gli unici che non ci garantiscono gli autobus. Mi hanno risposto in maniera vaga che hanno problemi per il lunedì. Ma anche nelle altre trasferte il giorno dopo era lunedì. Tutti gli altri privati hanno confermato i mezzi, come in tutte le altre trasferte. Ne abbiamo trovati 9. Ma ne mancano almeno 4 o 5 all’appello. Ormai siamo a giovedì e ancora abbiamo centinaia di sostenitori senza la disponibilità dell’autobus. E’ una partita importante questa, i tifosi non ci rinunceranno di sicuro. Sono incazzato nero per questa cosa».

La risposta di Umbria Mobilità Umbria mobilità contattata da Umbria24 risponde: «Visti i precedenti con i tifosi si è deciso ormai da tempo di non dare più la disponibilità dei nostri mezzi – dice Mauro Proietti, direttore amministrativo -, a volte su 50 persone perbene sugli autobus ce ne sono due o tre che invece non sono tali e si verificano problemi ai quali non possiamo esporci. Poi, anche tenuto conto dell’entusiasmo della città per la squadra, nelle ultime due o tre trasferte invece abbiamo rimosso la decisione e abbiamo messo a disposizione gli autobus. Questa qui è la trasferta di Ascoli, siamo stati allertati che ci potrebbero essere problemi. Sembra che qualche autobus è partito da Perugia in maniera malconcia dopo la partita di andata. Siamo stati quindi allertati, a livello di autorità, insomma ci è stata dato un sorta avvertimento, un richiamo all’accortezza rispetto ai rischi che ci sono per questa partita. Diciamo che questa situazione ci è stata rappresentata, non da un privato cittadino, ma a livello di istituzione. Abbiamo quindi deciso di non mettere a disposizione i mezzi».

Dagli ambienti vicini ai tifosi Su uno dei siti più seguiti dai grifoni www.ac-perugia.com viene pubblicato un articolo, a firma di Roberto Settonce attraverso il quale è possibile percepire il clima di queste ore. Tra le altre è scritto «Persistono i problemi di reperibilità degli autobus per la trasferta di Ascoli. Alcuni autobus sono già completi, quelli presi da ditte private e presi normalmente dagli stessi gruppi della nord, mentre difficoltà a reperire ulteriori mezzi pubblici da parte del gruppo della Brigata e del Centro di Coordinamento. Ordini “dall’Alto” di non concedere ulteriori autobus in quanto definita trasferta a rischio. Ricordiamo che solamente in due occasioni gli autobus (trasferta di massa) riportarono dei danni più o meno seri, a Terni nel 92 e ad Andria nel 91. Lo stadio di Ascoli, pur ubicato al centro della città, ha una dislocazione particolare in quanto il parcheggio ospiti è raggiungibile dalla superstrada attraverso una strada equiparata ad una circonvallazione che, non implica il passaggio all’interno della città. Il parcheggio situato a circa 400 metri dallo stadio è alquanto sicuro e nelle trasferte precedenti non si sono avuti alcuni problemi di danni ad autobus ed autovetture… Ci troviamo di fronte ad una gara importantissima per le sorti del Perugia e, stranamente, pensiamo ad impedire a dei tifosi di andare in trasferta ma lasciamo che spacciatori e rapinatori continuino a spadroneggiare in casa nostra. Complimenti».

[Fonte Umbria 24]