Terza giornata del torneo cadetto e seconda in casa per il Perugia targato Oddo, che momentaneamente si trova in testa alla classifica con sei punti frutto di tre vittorie che hanno entusiasmato la tifoseria. Oggi al “Curi” sono di scena le “Vespe” stabiesi, neopromosse in serie B, ma nelle parti basse della graduatoria con nessun punto all’attivo.

La giornata è calda e c’è un bel sole e questo ovviamente invoglia anche gli indecisi dell’ultimo minuto a recarsi allo stadio. L’entusiasmo è tangibile anche dai dati delle presenze che attestano oltre 8.500 tifosi, segno che nella piazza umbra qualcosa si sta risvegliando assieme al sogno di rivedere quella massima serie che manca dalla stagione 2003-2004.

Fortunatamente oggi i prefiltraggi sono tutti attivi e non si deve assistere alle lunghe code viste alla prima giornata contro il Chievo Verona. Le presenze degli ospiti invece si attestano poco oltre le centocinquanta unità e sinceramente a livello numerico mi aspettavo qualcosa di più, sull’onda della promozione che forse è stata smorzata dall’avvio incerto. Il grosso degli ultras entrano una decina di minuti dopo il fischio d’inizio, andando a sistemare il grosso striscione “CURVA SUD CASTELLAMMARE DI STABIA” a centro curva.

Ad inizio gara i perugini sfoderano la classica sciarpata e la curva si colora di un bel tappeto biancorosso, poi nella prima frazione il tifo si assesta su discreti livelli. La Nord effettua tanti battimani, da rimarcare i buoni picchi d’intensità nelle fasi concitate del match. Il secondo tempo si apre con l’esposizione della gigantografia raffigurante il volto di Mimmo, storico leader e fondatore del gruppo “ARMATA ROSSA“, e sotto il bandierone dello striscione: “AUGURI CAPO… AUGURI MIMMO!”.

La curva Nord continua a tifare su buoni livelli e forse in questa seconda parte di gara è persino più colorata per via dello sventolio dei bandieroni, più frequente rispetto alla prima frazione, mentre sempre corposo è il numero di battimani. Nonostante permanga il risultato di parità, nei minuti finali la curva si colora di una nuova sciarpata, peccato che le sciarpe vengano alzate solo nella parte bassa.

Passando agli stabiesi, una volta sistematisi passano subito a tifare e devo riconoscer loro la costanza canora a dispetto del numero. Vari i battimani ed il colore è garantito da diversi bandieroni in perpetuo movimento. In questo primo tempo c’è da segnalare un bello striscione in ricordo del mai dimenticato perugino Skrondo, che i dirimpettai ovviamente applaudono dedicandogli pure qualche coro.

Nel secondo tempo i gialloblù continuano a tifare abbastanza bene dedicando nuovamente uno striscione a Giuseppe, un amico scomparso, poi ancora numerosi battimani e diversi momenti in cui riusciranno a farsi sentire nonostante il tifo dei padroni di casa.

Al triplice fischio finale la partita termina in parità, un risultato che indubbiamente serve più agli ospiti che incamerano il primo punto del torneo, ma alla fine entrambe le tifoserie applaudono i propri beniamini accorsi sotto al settore per ringraziare del sostegno ricevuto. Prima che cali definitivamente il sipario però, ancora cori sia cori per lo Skrondo che di reciproco rispetto tra le due tifoserie.  

Marco Gasparri