Con l’avvento delle televisioni a pagamento anche la serie C si adegua ai continui cambiamenti atti ad agevolare i palinsesti televisivi e Perugia – Spal, valida per la seconda giornata del girone B, viene per questo anticipata al venerdì alle ore 20:45.
Nel turno precedente il Perugia, di scena a Piancastagnaio contro la neopromossa Pianese, è riuscito in una rocambolesca rimonta partendo dal risultato di 3-0 dopo neanche venti minuti di gioco ma fissando la partita sul 3-3 finale; gli estensi, invece, hanno strappato un punto in casa contro il neo-retrocesso Ascoli.
Stasera, nonostante la Nord biancorossa sia in rotta di collisione con la presidenza Santopadre, al quale non mancano di dedicare i soliti cori di biasimo, si presentano in quasi quattromila nello storico impianto di Pian di Massiano intitolato allo sfortunato “Renato Curi”. Siamo comunque ormai ai titoli di coda per il vecchio patron che ha già firmato un preliminare di vendita all’imprenditore italo-argentino Javier Faraoni per il 100% delle quote societarie. Di tutto rispetto anche la presenza ospite, con ben 169 tifosi ferraresi al seguito, nonostante il giorno lavorativo.
La Nord, come di consueto, saluta l’entrata delle squadre in campo con una sciarpata e l’accensione di una torcia, mentre in sottofondo l’inno del Perugia viene sparato dalle casse acustiche a tutto volume; a dire il vero sono poche le sciarpe alzate e la predominanza del colore è data più dai bandieroni, le bandiere e gli stendardi. Nel settore dei biancazzurri, invece, posizionati in basso dietro lo striscione CURVA OVEST, sventolano tre bandieroni, posizionati alle spalle del gruppo, e diversi stendardi.
L’intensità corale in questi primi minuti di gioco è davvero alta e su questo fomento la Nord perugina effettua buoni battimani a tutta curva, sempre agitando i bandieroni e le bandiere. La squadra sembra recepire il messaggio e dopo appena dodici minuti passa in vantaggio con Torrasi, che di sinistro beffa l’estremo ospite biancoazzurro facendo esplodere lo stadio. Al quarto d’ora di gioco arriva un altro momento importante per la curva biancorossa, difatti con uno striscione diviso in tre parti viene salutato il ritorno sugli spalti, dopo una lunga diffida, di Mirko degli Ingrifati. Lo striscione resta alzato per diversi minuti ed inoltre vengono accese quattro torce in punti diversi, mentre vengono intonati cori sulla libertà degli ultras e per i diffidati.
Gli ultras umbri sembrano avere una marcia in più questa sera, in cui risultano molto continui ed effettuano un quantitativo di battimani davvero numeroso. Verso la fine della prima frazione, accendono un paio di fumogeni rossi ed issano un paio di striscioni per Emiliano e Cloe. Nel secondo tempo la curva di casa sembra un po’ calare d’intensità, d’altronde il caldo non aiuta a tenere quel ritmo per tutto l’arco della gara, ma per fortuna al venticinquesimo ci pensa Montevago a dar la scossa, segnando il gol del 2-0 che gli ultras salutano accendendo un paio di torce e continuando a sventolare senza un attimo di sosta le bandiere. La rete aiuta a riprendere lo smalto della prima frazione, tanti e buoni i battimani poi, a due minuti dal novantesimo, ancora Montevago fissa il risultato sul 3-0 finale.
La tifoseria ospite, arrivata con un pullman e molte auto private, si sistema nella parte bassa del settore ospiti e nei primi venti minuti, cerca di serrare i ranghi come può, dopo una partenza non proprio di grande intensità, nonostante ciò cantano sempre, senza cedere alla Nord perugina in buona forma. Con il passare dei minuti, gli spallini sembrano trovare il giusto appiglio e si fanno sentire bene con discreti e continui battimani ad accompagnare i cori, oltre allo sventolio dei tre bandieroni e di qualche stendardo a colorare ulteriormente il settore.
Nel secondo tempo, nonostante lo svantaggio subito dopo appena dodici minuti della prima frazione, gli spallini si assestano su buoni livelli, ovviamente con le dovute proporzioni vista la disparità numerica coi dirimpettai, il raddoppio avversario in campo e sul finale di gara il gol del 3-0, tutte cose che non influenzano affatto e pur con qualche fisiologica pausa, non impediscono loro di portare in porto una buona prestazione.
Immancabile il saluto finale dei giocatori alle rispettive tifoserie prima di rientrare negli spogliatoi, mentre su entrambi i lati si ripongono striscioni e bandiere, attimi in cui la tifoseria perugina intona diversi cori per ricordare Federico Aldrovandi, il cui volto oggi come sempre ha sventolato su una bandiera degli ultras della Spal, facendo capolino anche su una pezza biancorossa; anche gli ospiti invocano il suo nome con applausi di rispetto in entrambi i settori.
Purtroppo, rientrato a Ferrara dalla trasferta, mentre stava tornando al suo paese, il ventiduenne Filippo Pregnolato, per tutti Pregno, ha perso la vita in un incidente stradale. In quel trionfo di vita che rappresenta lo stadio, nessuno sognerebbe mai di svegliarsi il giorno dopo con un vuoto del genere. Ovviamente sia il sottoscritto che tutta la redazione di Sport People si stringe nel dolore che ha colpito la tifoseria spallina e la famiglia dello sfortunato ragazzo.
Marco Gasparri