La terzultima partita di campionato si apre con l’anticipo della quarantesima giornata tra Perugia e Spezia che si disputa alle 20:30 di venerdì sera.

Le due squadre occupano stabilmente le piazze utili per i playoff con il Perugia al quarto posto in classifica e lo Spezia al settimo.

Dopo l’ultimo inconveniente contro il Verona parto con larghissimo anticipo ed arrivare oltre due ore prima del fischio d’inizio; fortunatamente, questa volta non trovo nessuna strada sbarrata o chiusa.

Avendo tutto questo margine di tempo, decido di andare a vedere il museo del Perugia Calcio, inaugurato meno di un anno fa; esso è diviso in cinque aree, ciascuna per ogni periodo della storia della società, più un’altra dedicata alla storia dei gruppi di tifosi della Curva Nord. Molto bella quest’ultima sezione con tante sciarpe appese dei gruppi perugini che si sono susseguiti nel corso degli anni. Inoltre sono presenti delle vetrinette con dentro foto e sciarpe ed altro materiale dei gruppi storici: Armata Rossa, Brigata Ultrà ed Ingrifati. Tutto abbastanza interessante e veramente ben fatto, consiglio a tutti di farci un salto, se doveste passare da queste parti.

Entro allo stadio con un buon margine dall’inizio della partita. Sugli spalti del “Renato Curi” ci sono oltre 10.000 spettatori, con circa 70-80 tifosi liguri arrivati con diverse macchine e qualche transit, di cui la maggior parte di loro entrati a partita già in corso.

Entrano le squadre in campo e la nord si colora con l’alzata di tante sciarpe biancorosse che vengono alzate al cielo all’unisono. In zona Ingrifati viene esposto un bandierone raffigurante il volto di Carlina, ma viene alzato al contrario e quindi subito ritirato dagli stessi tifosi. Verrà poi alzato in seguito a partita in corso con due belli striscioni a fare da contorno, in alto: “Voglio pensare che ancora mi ascolti…”, ed in basso: “E che come allora sorridi…ciao Carlina!”; subito dopo viene accesa una torcia a sottolineare bene il tutto.

Nel primo tempo i perugini cantano tanto sventolando continuamente le bandiere ed i bandieroni, oltre ad accendere diversa pirotecnica durante l’arco della prima frazione: un numero veramente elevato di torce e fumogeni a riscaldare la tiepida serata primaverile. Tantissimi sono i battimani e le mani alzate ad accompagnare i cori per un’intensità corale imponente.

Passando agli spezzini, come detto, si presentano non in numero elevato e molti entrano a partita in corso. Dopo pochi minuti effettuano una sciarpata seppur non troppo fitta. A dispetto del numero, gli spezzini cantano tanto ed i cori vengono spesso accompagnati da battimani. Alla mezzora espongono lo striscione: “Ciao Luca”. A cinque minuti dal fischio che chiude la prima parte di gara effettuano la seconda sciarpata della serata.

Nel secondo tempo i perugini continuano a cantare imperterriti e senza fare un attimo di pausa, con tantissimi battimani e mani alzate oltre ad un costante sventolio di bandieroni e bandiere. Dopo una ventina di minuti alzano (ed in seguito fatte roteare) tante sciarpe, molto fitte, a colorare ancor di più la curva. Anche in questa seconda parte di gara si nota l’accensione di torce e fumogeni, seppur in maniera ridotta rispetto al primo tempo. Ovviamente battimani e mani alzate non mancano di certo ed il tifo è continuo e lineare per la restante parte di gara.

Tornando agli spezzini, invece, continuano a tifare sempre costantemente seppur ci sia qualche piccola pausa di contorno. Da segnalare la terza sciarpata della serata. Al triplice fischio applaudono la squadra che va regalare loro magliette e pantaloncini. Applausi per la squadra di casa dai propri sostenitori, nonostante il pareggio a reti bianche.

Marco Gasparri.