Dopo qualche mese dal big match contro l’Entella, ritorno al Leonardo Garilli di Piacenza. L’ultima volta, in quello che era un recupero della nona giornata, la spuntò il Piacenza sui liguri, scavalcandoli e proiettandosi momentaneamente in testa alla classifica, anche se poi la sorte ha cambiato completamente abbrivio per gli emiliani che ora si trovano addirittura al settimo posto in classifica.
Da quel giorno qualcosa è cambiato non solo sul rettangolo verde: il restyling dello stadio con i seggiolini bianchi e rossi a formare la scritta “PIACENZA CALCIO” conferisce all’impianto un aspetto veramente imponente, così come un grandissimo murales che, dal parcheggio, accoglie i visitatori e onestamente li suggestiona anche, o almeno questa è la sensazione che ho provato io.
Questo anticipo del girone B di Serie C si gioca sabato sera alle 20:45, ospite odierno la capolista Padova. Nonostante l’orario e considerando che siamo a fine ottobre, il clima è ancora piacevole e avrebbe legittimato qualche presenza in più da entrambi le parti. Sono 3.718 gli spettatori con una rappresentanza di 192 supporter provenienti da Padova.
I padroni di casa accompagnano le formazioni in campo con alcuni bandieroni al vento e una timida sciarpata, mentre i veneti arrivano in extremis per l’incontro. Il tifo canoro nell’arco della partita non è stato continuo e si sono registrate molte pause da entrambi le parti, solo in alcune occasioni si è potuto sentire qualche decibel in più, per esempio a ridosso dei goal: quello di Imperiale per il Piacenza è riuscito a coinvolgere il resto dei presenti nel settore in un caloroso e ben fatto “Chi non salta è grigiorosso”, mentre i biancoscudati si segnalano sicuramente per una bella sciarpata sul finale di partita.
Al triplice fischio la contesa si conclude in parità, 1-1. Prossimi impegni per ambo le compagini in trasferta: il Piacenza ospite in terra veronese contro la Virtus Vecomp, mentre il Padova è atteso al Menti per il derby contro il Vicenza.
Giovanni Padovani